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poi la casa bianca, poi la casupola di Mattea. Il finestruolo di quest’ultima abitazione era illuminato: tutto il resto buio. Pensò ancora una volta che Mattea potesse averlo ingannato, o che zia Bachisia fosse presso Giovanna, o che costei dormisse già o non aprisse; ma senza esitare penetrò sotto il portico. E subito distinse la figura di Giovanna seduta sul gradino della porta.
Anch’essa riconobbe subito Costantino e balzò in piedi, rigida di terrore; ma la voce cauta e commossa di lui la rassicurò.
— Non aver paura. Sei sola?
— Sì.
Un secondo dopo si trovarono abbracciati.
FINE.