Pagina:Doni, Anton Francesco – I marmi, Vol. II, 1928 – BEIC 1814755.djvu/35

30 i marmi - parte terza


Fiorentino. Ancóra i nostri signori fanno musica di trombe quando vanno a tavola.

Peregrino. Sta bene, per allegrezza e fasto: andate mettervi a tavola, e poi mi favellerete che differenza sia dalla liberalitá antica alla avarizia moderna.

Fiorentino. Troppo arebbon che fare a dar da rodere a tutti.

Peregrino. Io ci ho cento pronte risposte, ma non le posso dire, perché bisognerebbe dirle con tutta la bocca apertamente e non fra i denti che pochi intendessero. Gli antichi avevano del mirabile assai: non era egli ancóra una cosa bella, quando trovavano le donne per la via, súbito mettevan mano alla scarsella e gli donavano delle monete d’oro e d’argento?

Fiorentino. Facevano per unire due cose basse insieme.

Peregrino. Baie che si dicano e sono state dagli antichi scrittori a modo loro interpetrate. Molte cagioni gl’inducevano a far quello: una, perché si conoscesse che l’uomo è signore della natura feminile e tocca all’uomo a dispensare i tesori; e che, senza l’aiuto dell’uomo, la femina non può cosa alcuna, quasi imperfetta; un’altra me ne soviene alla memoria, acciò che la donna potesse provedere a tutte le cose che si potevano aver con la moneta per servitú dell’uomo e che la gli avesse a ministrare ed egli a sí vile e bassa cosa, quanto è provedere alle cose per il vivere, non avesse da pensare in conto alcuno. Sta forse bene a un uomo per le cose del ventre lambiccarsi il cervello? è forse lecito a un uomo contender con una donna per un soldo sul mercato un’ora? Oh che viltá del nostro viver moderno! Quel che fa il non conoscersi perfetto! Se l’uomo conoscesse la sua perfezione, prima, d’esser fatto per mano di Dio e membro per membro formato, e poi da quello esser fatto padrone d’ogni cosa creata, non si metterebbe mai ad altro esercizio che regnare, che esser dominatore e governatore. Oh che bell’ufízio dell’uomo comprare il lino per far filar le sue donne! Ma che dico io di lino? insino ai belletti per istrisciarsi la faccia portano gli sciocchi uomini alle lor femine.