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234 i marmi


Vittorio Rossi, Storia della letteratura italiana per uso dei licei, volume II, Il Rinascimento, 8a edizione rinnovata, Milano, Francesco Vallardi, 1924, in 16°.

Eugenio Donadoni, Breve storia della letteratura italiana dalle origini ai nostri giorni, Milano, Signorelli, 1923, in 16°.

II.


E ora veniamo, dunque, ai nostri Marmi. Passano per il capolavoro del Doni; né se siano io vorrò qui discutere né pur sentenziare; certo chi voglia addentrarsi nella conoscenza di quel secolo non potrá farne a meno, scoprendo essi al vivo gli aspetti della societá plebea, popolana, borghese, quali tutti insieme nessun’altra opera del tempo, a quella guisa che dell’aristocratica nessuna meglio del Cortegiano del Castiglione. Con tutto ciò sole tre volte e’ furono editi, il 1552 e il 1609 in Venezia, il 1863 in Firenze:

I Marmi del Doni academico Peregrino, al magnifico et eccellente signor Antonio da Feltro dedicati. Con privilegio. In Vinegia, per Francesco Marcolini, MDLII. In 4°. Divisi in quattro parti figurate, con propri frontespizi, proprie dedicatorie e proprie numerazioni, pagine 167, 119, 166, 93. In fondo al volume, dopo il registro, MDLIII.

I Marmi del Doni academico Peregrino, cioè Ragionamenti introdotti a farsi da varie condizioni d’uomini a luoghi di onesto piacere in Firenze. Ripieno di discorsi in varie scienze e discipline, motti arguti, istorie varie, proverbii antichi e moderni, sentenze morali, accidenti e novellette morali. Diviso in quattro libri. Opera giovevole a persone d’ogni stato, per il correggimento de’ costumi e per ogni professione d’uomini, dedicata al clarissimrno signor Giovanni Vendramino. Con licenza de’ Superiori e privilegio. In Venezia, presso Giovali Battista Bertoni, M. DC. IX, libraro al Pellegrino. In 4°. Parti quattro figurate con propri frontespizi e proprie dedicatorie, e le tre prime con proprie numerazioni, sommata la quarta alla terza, 66, 40, 81, numerate nel solo retto. Per le figure servirono nella maggior parte gl’intagli marcoliniani