Pagina:Doni, Anton Francesco – I marmi, Vol. II, 1928 – BEIC 1814755.djvu/204


discorso del bordone 199


perché in vecchiezza onorin la casa e in morte redino la ricchezza. Ma, secondo che noi veggiamo ogni giorno, pochi figliuoli abbiamo veduto far questo inverso i padri: perché? perché? perché? perché i padri non gli hanno bene allevati in gioventú: se il frutto non fa fiori e foglie nella primavera della gioventú, mal se ne può aspettar frutto nell’autunno della vecchiezza. Io ho udito dare crude querele alla vita de’ figliuoli dalla lingua de’ padri, e dire: — Io ne son cagione, perché diedi troppa baldanza alla sua gioventú. — Non hanno, adunque, da dolersi in vecchiezza d’altri che di lor medesimi, se sono superbi e disobedienti. Io stupisco e resto tutto insensato quando veggo travagliarsi un signore, un nobile, un ricco, un uomo ordinario e affaticarsi tutta la vita per i figliuoli di quel cattivo allievo (lo dirò pur con vergogna della nazion cristiana), che si vedde giá in alcuni, che oggi si vede in molti, dico insolenti, giucatori, superbi, avari, golosi, puttanieri, usurpatori di quel d’altri, infami, disonesti, bestiali, caparbi, gaglioffi e nimici di Dio e della virtú; dico veramente che stupisco che s’affannino a lasciargli ricchi e non virtuosi, come se non sapessino che questo è un lasciare il suo in mano a debitor falliti, che non se ne cava del sacco le corde.

Stracurato. Tu m’apri l’intelletto; io comprendo ora a chi tu favelli: séguita.

Bordone. Gli uomini degni, che temano dell’onore, debbon por tutta la diligenza loro nel creare ottimamente i lor figliuoli e considerar bene se son degni della sua ereditá. Io mi scandilizzerei molto, quando vedesse un padre onorato lasciare lo stato a un pazzo, ignorante e tristo figliuolo; e sarebbe stata una cosa stoltissima affaticarsi saviamente, per lasciare il suo pazzamente. La sarebbe veramente una stoltissima cosa a raccontare, quando s’avesse a dire della gran sollecitudine che ha usato un padre savio in far la roba e la grandissima stracuraggine d’un figliuolo usata in consumarla: in questo caso, come uomo di discrezione, io chiamerei il figliolo sventurato e sgraziato nell’ereditaria e il padre stolto nel lasciargnene a suo dimino. I padri sono obligati per tre cose ad allevare bene i lor