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86 i marmi - parte prima


Zuccherino. Ditelo voi e ve la dirò; e che non, che voi non sapete qual parte della barella va inanzi o dietro?

Baldo. Ah, ah, che novelle!

Zuccherino. Qual è quella cosa che non è buona se la non è ricotta e mai se ne trova cruda? Che cosa è quell’altra che non se ne trova mai se non cotta e non si può mangiare cotta? Qual è quell’animal che s’impregna per il becco? Quell’altra cosa che quello che la fa non n’ha bisogno, colui che la fa fare non la vuole per lui e colui di chi ella è non gli serve a nulla?

Baldo. Vatti un poco a nascondere e sta sano, ché coteste girandole non mi vanno.

Zuccherino. Io me ne vo, ma ditemi: chi è quello che vive, avendo le budella fuor del corpo e, se l’avesse dentro, sarebbe morto? E che si che voi non sapete ancóra perché l’asino ragghia di maggio?

Baldo. Perché va in amore.

Zuccherino. Anzi perché non è morto il mese passato. E me ne vo galoppando: buona sera alla signoria vostra.