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200 i marmi - parte seconda


d’un academico Peregrino, e qual era il suo animo, amatore della virtú e conservator de’ virtuosi.

Fiorentini. Ancóra non ho io udito dire che si trovi un altro academico sí fatto.

Peregrini. Il tempo ci manca; ché ve ne dipingerei molti e vi farei stupire delle mirabil cose che partorisce quel sito, riposo di tutti i buoni; e ho speranza di far vedere, nell’opere dell’academia, d’un suo nipote e d’un suo figliuolo che egli ha lasciato eredi, di molte nobilissime e virtuose parti che hanno in loro e come ogni giorno, nel fior della gioventú loro, vanno acquistando virtú rare, da onorare la patria loro e la memoria di sí raro intelletto, a onore della republica e della casa Morisina.

Fiorentini. Io non voglio per ora che il fresco ci godi né che noi godiamo piú i Marmi, ma che ci ritragghiamo a casa, e un’altra volta si sodisfará a pieno. Ma, in tanto che andremo, avrei caro di saper se quei forestieri che ragionarono iersera della stampa, son de’ vostri academici.

Peregrini. A poco a poco m’andrete cavando mezzi i secreti di bocca: ma perché desiderate di saper questo?

Fiorentini. Per avere udito una certa favella acattata, in pezzi, certi detti che paion rubati da questo e da quell’autore, una certa pazza legatura, spesso spesso fuor di proposito posti i detti e i parlari, che a pena vi potrei dire che cosa me ne pare: al giudizio di chi non ha questo nostro suono, la pare una bella tirata, e io l’ho per un belletto, per una certa affettazione; tanto è, la non mi piace, cosí stringata a stringhe vecchie.

Peregrini. Cosí rinvolto nella cappa udi’ ancor io tutto il lor discorso e ne restai mezzo sodisfatto, ma non tutto: avrei avuto caro che si fossero posti dietro a certi componitori che fanno un uovo solo con cento mila stiamazzi; poi, come e’ va alla stampa piú d’una volta, e’ te gli fanno un codicillo, onde chi ha compro il libro rimane a piedi, se non l’ha con la coda; e avessin toccato ancóra la gara degli impressori, che fanno rappezzare, e dagli e ridagli, a concorrenza dell’uno e dell’altro: