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capitolo lxxi 627

rispose don Chisciotte, affinchè tu abbia agio di rinfrescare le tue forze, e arrivare in buon essere alla nostra Teresa, presso cui giungeremo al più tardi dopo dimani.„ Sancio rispose che facesse il piacer suo, ma ch’egli bramava sollecitare la conclusione di quel negozio a sangue caldo, e quando gliene veniva voglia, perchè l’indugio suole apportare pericolo; e aiutati che ti aiuterò; ed è meglio uccelletto in mano che avvoltoio in aria. — Non più proverbii, o Sancio, te ne scongiuro, disse don Chisciotte, chè sembra che tu ritorni al sicut erat; parla pianamente e alla liscia e senza contorcimenti, come tante volte ti ho detto, e vedrai come un pane ti vale per cento. — Io non so che maledetta disgrazia sia la mia, disse Sancio, che non posso dire parola senza che c’incorpori qualche proverbio, nè dire proverbio che non mi paia parola, ma se potrò mai mi emenderò;„ e con questo cessò per allora il ragionamento.