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capitolo lix 529

smentire il vostro nome nè può il nome vostro non accreditare la vostra presenza. È fuori di dubbio, o signore, che voi siete il vero don Chisciotte della Mancia, tramontana e stella mattutina della errante cavalleria a marcia vergogna di colui che tentò di usurpare il vostro nome e di annientare le prodezze che vi hanno data tanta celebrità; di colui, dico, ch’è stato l’autore del libro che vi presento„. Pose in questo mentre il libro che avea seco, in mano di don Chisciotte, che ricevutolo, senza proferire parole cominciò ascartabellarlo e d’indi a poco glielo restituì, dicendo: — Nel poco che ho visto ho trovato tre cose degne di riprensione. La prima risguarda alcune parole che ho letto nel prologo; l’altra che il dialetto è aragonese, perchè talvolta scrive senza articoli; e la terza, che lo conferma più delle altre per ignorante, si è che va errato e si svia dalla verità nel punto più importante dell’istoria. Qua dice che la moglie di Sancio Panza, mio scudiere, chiamasi Maria Guttierez, quando in vece è Teresa Panza1; e chi commette spropositi in punto sì rilevante fa sospettare a buon diritto d’infedeltà

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  1. Si è veduto nella Prima Parte che il Cervantes stesso diede più nomi alla moglie di Sancio.