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capitolo lv 497

mezza lega, e finalmente discoprì un chiarore incerto, che giudicò indizio del giorno, e sperò che per qualche parte entrasse un raggio di luce, la quale avesse a servirgli di direzione per lo cammino all’altra vita.

A questo punto lo lascia Cide Hamete Ben-Engeli, e torna a trattare di don Chisciotte, che borioso e contento attendeva l’istante della battaglia che far doveva contro il ladro dell’onore della figlia di donna Rodrighez. Ora avvenne che andando una mattina per addestrarsi al cimento in cui contava di trovarsi il giorno dopo, Ronzinante urtò dei piedi in luogo dove sarebbe inevitabilmente precipitato, s’egli non avesse tirata in tempo e con forza la briglia. Ritenne il cavallo, nè cadde; e fattosi più davvicino, senza però smontare, guardò quella profondità, e sentì gran rumore di voci che uscivano dall’antro. Fattavi maggior attenzione, potè intendere che colui che le mandava così diceva: — Olà, dall’alto, evvi qual-

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