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capitolo lv 495

serviranno esse per indizio della nostra sorte, almeno a quelli cui sarà noto che Sancio Panza non si allontanò mai dal suo giumento, nè il giumento da Sancio Panza! Lo ripeterò un’altra volta: tre e quattro volte infelici noi che l’avara fortuna non avrà voluto che terminassimo la nostra vita in patria e tra le braccia dei nostri cari, dove se pure le disgrazie non hanno rimedio, v’è almeno chi si affligge degli afflitti, e chi ci chiude gli occhi nella nostra ultim’ora! Ah mio compagno e mio amico, che mala mercede ri-