egli più confuso che mai e tutto pieno di sospetti e di spavento. Rizzossi, si mise le pianelle per evitare l’umidità del terreno, e senza porsi indosso o zimarra od altra veste venne alla porta della sua camera; ed ecco vide avanzarsi dal corridoio più di venti persone con torce accese in mano e colle spade sguainate, gridando tutti il più che potevano: “All’armi, all’armi, signor governatore, all’armi, chè sono entrati nell’isola infiniti nemici, e siamo perduti quando il vostro grande valore non ci soccorra„. Con tutto questo fracasso e furia e sollevamento sorpresero il povero governatore che rimase tutto sbalordito senza distinguer bene quello che udisse o vedesse. Gli si avvicinò un uomo e gli disse: — Presto si armi vos-