Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
432 | don chisciotte |
forse donna, disse la matrona, da venir a fare tali proposizioni? Mi conosce pur male il signor don Chisciotte se non vede ch’io sono giunta ad età tanto avanzata da non volere certamente dar retta a queste complicità; e, lodato Dio, mi sento ancora vigore nelle carni, ed ho tutti i miei denti e i mascellari in bocca, tranne alcuno corroso per causa di quei catarri che regnano in questa terra di Aragona. Ma mi aspetti un poco vossignoria, chè vado a riaccendere il lume, e tornerò in un baleno a raccontare a lei le mie peripezie, a lei che sa rimediare a tutte quelle che accadono nel mondo„.
Senz’attendere altra risposta uscì della camera dove restò don Chisciotte aspettandola tutto quieto e pensieroso. Gli sopravvennero subito mille pensieri analoghi a questa nuova ventura; e sembravagli cosa mal fatta e peggio pensata il cimentarsi di rompere la fede promessa alla sua dama, e andava dicendo fra sè stesso: — Chi sa che il diavolo, ch’è sottile ed astuto, non voglia farmi cadere