 |
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. | |
_Vol.2-0370a.jpg)
CAPITOLO XL.
Si dicono cose appartenenti a quest’avventura ed a sì memorabile istoria.
_Vol.2-0370b.jpg)
eramente coloro che assaporano la nostra istoria debbono esser grati assai a Cide Hamete Ben-Engeli, per la singolar esattezza sua nel tenere conto delle più minute circostanze, non omettendo mai nulla. Dipinge i pensieri, scuopre le idee, risponde alle questioni taciute, dichiara i dubbii, risolve gli argomenti, manifesta in fine e dilucida gli atomi del più curioso desiderio. O celeberrimo autore! O don Chisciotte fortunato! O famosa Dulcinea! O Sancio Panza grazioso! Tutti congiuntamente, ed ognun in ispecialità durerete famosi infiniti secoli per piacere e per passatempo di ogni uomo che viva„.
Prosegue dunque la istoria, dicendo che Sancio veduto lo svenimento della Dolorida, sclamò: — Giuro da galantuomo e per le ombre di tutti i Panza miei parenti dei secoli passali che un’istoria come questa non si è mai più udita nè vista, nè mai l’avrebbe immaginata neppure il mio padrone. Mille diavoli ti portino, maledetto gigante incantatore Malambruno! Non sapevi tu fantasticare
