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capitolo xxxi | 293 |
vello stravolto, chi vi ha fitto in testa che siate cavaliere errante; che vinciate giganti, soggioghiate malandrini? Andate in buon’ora, che tal sia per voi; andate a casa vostra, educate i vostri figliuoli, se ne avete, prendete cura della vostra roba, e finitela di andare vagando per lo mondo poppando vento e dando di che ridere a quanti vi conoscono e non conoscono. Dove avete voi trovato che fossero mai nel mondo o che vi siano adesso cavalieri erranti? Dove sono eglino i giganti di Spagna, i malandrini della Mancia, le Dulcinee incantate e tutta la caterva della simplicità e scempiaggini che escono dal vostro pazzo cervello? Stette don Chisciotte attentissimo a tutte le parole del venerabile uomo, e accortosi che stava già per finire, senza portare rispetto ai duchi, con sembiante sdegnato e con perturbamento di tutta la persona, rizzatosi in piedi disse:... ma quello che disse merita un capitolo a parte.