care il cuore e di animarti ad attendere il compimento delle mie promesse; chè sebbene s’indugia non si fa impossibile„. Rispose Sancio che così farebbe, se pure avesse dovuto cavar sangue dalle rape. Entrarono con questo nell’albereto: e don Chisciotte si accomodò al piè di un olmo, e Sancio a quello di un faggio. Sancio passò la notte con molto disagio, perchè il coricarsi al sereno gli faceva sentire l’effetto delle ricevute bastonate. La passò don Chisciotte immerso nelle sue continue rimembranze, ma contuttociò chiusero ambedue gli occhi, ed ebbero quieto sonno. Allo spuntare dell’alba proseguirono il loro cammino verso le sponde del famoso Ebro, dove loro successe quello che si racconterà nel seguente capitolo.