averi; la quarta per servire il re in guerra giusta: e volendo aggiungere la quinta, che collocare potrebbesi per seconda, per difesa della propria patria. A queste cause altre aggregarsi possono che sieno giuste e ragionevoli, e che ci obblighino a prendere le armi: ma il pigliarle per cose frivole è più da riso e da sollazzo che di disonore e di affronto, egli è un mancare di buono discernimento. Il fare una vendetta ingiusta (chè non si dà giusta vendetta), è direttamente contrario alla santa legge che professiamo: legge che ci comanda di far bene ai nostri nemici, di portar amore a chi ci odia; legge che quantunque ci sembri un po’ dura da osservarsi, tale non è però se non per coloro che Dio pospongono al mondo e lo spirito alla carne; e ricordatevi che il nostro Salvatore, vero Iddio e vero uomo, ed esempio di verità immancabile, essendo