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capitolo xxiii 213

senza della signora Belerma. Questa vostra diva e voi e me e Guadiana vostro scudiere e la matrona Ruidera e le sue sette figlie e nipoti e molti altri vostri conoscenti siamo qui, come sapete, tutti da tanti anni incantati dal mago Merlino: e benchè ne siano già passati da cinquecento, pure non è tuttavia morto alcuno di noi, e mancano soltanto Ruidera e le sue figlie e i nipoti. Ora saprete che queste piangendo, per compassione ch’ebbe Merlino di loro, sono adesso convertite in altrettante lagune, che al mondo dei viventi e nelle province della Mancia si chiamano tuttavia le Lagune di Ruidera: le sette sono dei re di Spagna, e le due nipoti dei cavalieri di un ordine santissimo, detto l’Ordine di san Giovanni: anche Guadiana vostro scudiere, piangendo egli ancora la fatalità vostra fu tramutato in un fiume che porta il suo medesimo nome; e questo quando giunse alla superficie della terra, e vide il sole dell’al-