tanto strepitosa come è la presente„. Soggiunse allora la guida: — Prego vossignoria, signor don Chisciotte, di esaminare e speculare con cent’occhi quello che là dentro si rinserra, poichè se vi saranno cose importanti io potrò metterle nel libro delle mie trasmutazioni. — Eh il cembalo sta in mano di chi lo sa suonare„, replicò Sancio Panza. Ciò detto, e terminata la legatura di don Chisciotte (che non fu sopra la rotella, ma sopra il giubbone e l’armatura), diss’egli: — Siamo stati ben poco accorti nel non provvederci di un campanello da legarsi vicino a me con questa fune medesima: dal suo suono si sarebbe saputo se io tuttavia andassi calando, e se tuttavia fossi vivo; ma poichè adesso non v’è più tempo, Dio sia quello che mi accompagni e mi guidi„. E qui postosi ginocchione fece