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capitolo xxi | 191 |
una lancia insanguinata, e si vide l’infelice amante bagnato nel suo sangue, e disteso al suolo trafitto dalle sue proprie armi.
Volarono per soccorrerlo gli amici suoi, mossi a pietà di tanta tragedia, e don Chisciotte ancora vi accorse lasciando Ronzinante. Lo prese fra le braccia, e trovò che non era ancora spirato: voleva trargli allora la lancia, ma il piovano, che pure eravi presente, fu di avviso che ciò non si facesse prima di averlo confessato, perchè il cavargliela e lo spirare sarebbe stato tutt’una cosa. Tornando un cotal poco Basilio in sè, con dolente e fievole voce disse: — Se ti piacesse, crudele Chilteria, darmi in quest’estremo irreparabile frangente la mano di sposa, spererei ancora che la mia temerità