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582 don chisciotte.


Ch’e’ fusse conte mancovvi un momento,
  Colpa del secol niquitoso e torto,
  Che a lui negò maligno un tal conforto,
  E nemmen perdonolla al suo giumento.

Sovr’esso ei giva (vel soffrite in pace)
  Docil scudier seguendo il mansueto
  Cavallo Ronzinante, ed il suo sire.

O speranza degli uomini fallace,
  Che in pria prometter suole un viver cheto,
  Poi ’n ombra, in fumo, in sogno usa svanire!



DEL CACCIADIAVOLO, ACCADEMICO DELL'ARGAMASSIGLIA

ALLA SEPOLTURA DI DON CHISCIOTTE.


EPITAFFIO.


Qui sen giace il cavaliero,
  Che malconcio e mal errante
  Corse in groppa a Ronzinante
  Ora questo, or quel sentiero.


Sancio Panza, uom sincero,
  Qui pur giace ad esso a canto,
  Ch’ebbe almen fra tutti il vanto
  Del più fido e buon scudiero.