Pagina:Don Chisciotte (Gamba-Ambrosoli) Vol.1.djvu/581


capitolo li. 563

insolita arroganza dava del tu ai pari suoi e a tutti coloro che lo conoscevano, e diceva che non aveva altro padre che il braccio suo, altro linguaggio che le sue azioni, e che quantunque soldato, al re medesimo non la cedeva. Aggiungasi a tanta sua arroganza che egli conosceva un pocolino la musica e sapeva pizzicare una chitarra in modo che, secondo alcuni, la faceva parlare. Ma questa non era la sola sua dote, poichè componeva anche in poesia, e ad ogni bagattella che accadesse nel paese, faceva una canzone lunga una lega e mezzo. Questo soldato che vi ho dipinto, questo Vincenzo dalla Rocca, questo bravo, questo galante, questo musico, questo poeta fu parecchie volte veduto e ammirato da Leandra da una finestra della sua casa ch’era posta di rimpetto alla piazza. L’orpello dei suoi vaghi vestiti giunse ad innamorarla, e l’ammaliarono le sue canzoni, di ognuna delle quali disseminava venti e più copie. Le arrivarono all’orecchio le imprese ch’egli di sè medesimo raccontava, e finalmente (avendo il demonio così disposto) s’innamorò di lui prima ancora ch’egli avesse l’animo a vagheggiarla. Siccome nelle galanterie non ve n’ha alcuna che più facilmente si compia di quella in cui la donna è d’accordo, così