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che contiene la commissione di legare questo assassino da strada„. Il curato lesse l’ordine; e vide esser vero quanto lo sgherro asseriva. Ma il cavaliere errante vedendosi maltrattato a sì crudel modo da quel villano malandrino, raccolte quante forze potè mai avere, strinse con ambe le mani lo sgherro per la gola sì fortemente che avrebbe perduto la vita s’altri non accorreva in suo aiuto. L’oste, che dovea per necessità unirsi al partito della sbirraglia, accorse ad aiutarla; l’ostessa, che vide il marito involto in nuova zuffa, tornò a gridare, e così fecero Maritorna e la figliuola, chiedendo mercede al cielo ed agli astanti. Sancio vedendo quello che accadeva, disse: “Viva Dio, ch’è vero quanto si va dicendo dal mio padrone circa gl’incantesimi di questo castello, non essendo possibile di vivervi un’ora sola in quiete„. Don Fernando allontanò lo sgherro da don Chisciotte, e con piacere di entrambi sviticchiò loro le mani, colle quali si erano così fieramente abbrancati. Ad