che ha bisogno del mio soccorso e del mio favore„. Volgendo pertanto le redini guidò Ronzinante a quella parte donde gli parve che le voci venissero, ed innoltrato di pochi passi nel bosco vide una cavalla legata ad una quercia, ed un ragazzo di circa quindici anni che spogliato ignudo dal mezzo in su e legato ad un grand’albero metteva i lamenti da lui sentiti. E pur troppo n’avea cagione; perchè un vigoroso contadino lo stava percotendo con una correggia di cuojo, ed accompagnava ogni colpo con una riprensione e con un consiglio dicendogli: “Modera la tua lingua, e non ti perdere in frascherie„. Rispondeva il ragazzo: “Nol farò più, signor mio, ve lo giuro per la passione di
nostro Signore, non lo farò più, e vi prometto che d’ora innanzi avrò sempre gran cura del vostro bestiame„. Don Chisciotte a tal vista gridò con voce sdegnosa. “Scortese cavaliere! è gran vergogna pren-