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capitolo xli. | 457 |
mia e quella di mia figliuola, la quale è la più grande e la miglior parte dell’anima mia„. Ciò detto, si mise a piangere sì amaramente che tutti ci mosse a compassione, e costrinse Zoraida ad alzare gli occhi. Vedendolo ella ne sentì commozione sì viva, che si tolse da me, e corse ad abbracciarlo; ed accostando il dolente
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