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CAPITOLO XXVIII.



Raccontasi la nuova e piacevole avventura successa al curato ed al barbiere nella montagna medesima.



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o più volte pensato quanto dovettero esser felici ed avventurosi i tempi nei quali visse al mondo l’arditissimo cavaliere don Chisciotte della Mancia; il quale, per aver presa l’onorata deliberazione di far rivivere tra le genti il perduto e quasi estinto ordine della errante cavalleria, è cagione che godiamo in questa nostra misera età di qualche lieto trattenimento, non solo gustando le dolcezze della verace sua istoria, ma ben anche i racconti e gli episodii che in quella s’incontrano, non men dilettevoli e complicati della istoria medesima1: la quale, proseguendo ora il suo

  1. In qualche altra parte del suo libro il Cervantes trova poi degni di censura questi episodii.