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capitolo xxv. 251

una potesse dirsi anche quella della sua risoluzione di restarsene qua solitario. — Non tel diss’io? soggiunse don Chisciotte: attendi, o Sancio, che in un momento te la farò vedere„. E trattisi immantinente gli abiti diede due sgambettate, e fece due capriole colle gambe per aria, e Sancio, volte le redini a Ronzinante, si mostrò contento e soddisfatto di poter giurare che avea veduto di fatto una delle pazzie del padrone. Noi lo lasceremo adesso andare per la sua strada, fino al suo ritorno che sarà in breve.