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capitolo xx. | 177 |
averla veduta tal quale. Ora dalli un giorno, dalli un altro, il diavolo che non dorme e che va imbrogliando ogni cosa, fece in modo che l’affetto che portava il pastore alla giovane si cambiasse in odio e trista volontà; e ciò nacque (a quanto ne sparsero le male lingue) da un poco di gelosia che ella gli diede, e tale che passando il segno produsse tanto odio nel pastore verso di lei, che per non vederla si tolse da quel paese per andare dove i suoi occhi non la vedessero più. La Torralva che si vide sprezzata da Lope, cominciò a volergli bene più che mai.
— Questo è naturale istinto nelle donne, disse don Chisciotte, sprezzar chi le ama, e amar chi le odia; ma tira pure innanzi, o Sancio.
— Accadde, disse Sancio, che il pastore eseguì ciò che avea determinato di fare, e mettendosi alla testa delle sue capre, s’incamminò verso le campagne della Estremadura con intenzione di passare nel regno di Portogallo. La Torralva che lo seppe, gli tenne dietro a piedi scalzi da lontano, portando in mano un bordone ed al collo un paio di bisacce nelle quali aveva posto, a quanto vien detto, un pezzo di specchio, un mezzo pettine, e non so che vasetto di empiastri pel viso; ma si portasse pure quello che meglio le pareva, ch’io non voglio stare adesso a cercarne conto; il fatto si è che il pastore arrivò colla sua mandra al passaggio del fiume Guadiana, il quale era sì gonfio in quella stagione che non si trovava nè barca nè battello, nè battelliere per tragittare nè lui nè la sua mandra. Di che provò molto fastidio, perchè già le pareva di avere alle calcagna la Torralva ad annoiarlo colle sue preghiere e colle sue lagrime: andò nondimeno guardando finchè trovò un pescatore che aveva una barca tanto piccola che appena potea capirvi una persona e una capra, ma con tutto questo fece contratto con lui perchè lo tragittasse colle trecento capre che conduceva con sè. Entrò il pescatore nella barchetta e tragittò una capra; tornò e ne tragittò un’altra; ritornò ancora e tornò a tragittarne un’altra... Tenga conto vossignoria delle capre che il pescatore va tragittando, perchè se una gliene scappa di mente terminerà la novella, e non sarà possibile di proseguirla. Io proseguo dunque il racconto, e dico, che la riva opposta del fiume era piena di fango e sdrucciolevole molto,
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