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capitolo xx. 173


io non so perchè mai vossignoria voglia mettersi a sì tremendo cimento; adesso è notte, qua non si trova anima viva, e noi possiamo andare per un’altra strada e schivare il pericolo, a costo di camminare tre giorni senza trovare una goccia d’acqua per bere; e poichè non v’è chi ci vegga, meno vi sarà chi ci accusi codardi e poltroni. Sovvengomi di aver sentito parecchie volte predicare il curato della nostra terra, ben conosciuto da vossignoria, e dire che chi si espone al pericolo nel pericolo cade; nè è bene stuzzicare il cane che dorme e mettersi in un cimento da cui l’uomo non possa uscire se non per mero prodigio; e le basti quello che ha fatto il cielo preservandola dall’essere, come avvenne a me, sbalzato in aria colla coperta, e concedendole vittoria sopra quei tanti nemici che accompagnavano il morto; e quando tutto questo non bastasse a movere l’indurato suo cuore, lo mova almeno il pensiero che tosto come vossignoria si sarà di qua allontanata, a me uscirà l’anima per la paura e mi resterò qua tutto basito. Sono partito dal mio paese, ho abbandonato la moglie e i figliuoli per venir a servirla, pensando di dover diventare da più e non da meno; ma siccome il soprappiù rompe il sacco, così mi veggo tolte le speranze quando io le nutriva più vive, di pervenire al governo di quella malaugurata isola infelicissima che le tante volte mi fu promessa da vossignoria; e in cambio e in compenso ora ella si determina di abbandonarmi in un sito così appartato dal genere umano? La prego per carità, padrone mio, di non lasciarmi desolato e deserto, o se non vuole la signoria vostra desistere, rimetta per lo meno il suo viaggio fino alla mattina; chè per le cognizioni ch’io ho prese sin da quando era pastore, non possono mancare tre ore all’alba; perchè la bocca dell’Orsa minore sta sopra la testa della croce e fa la mezzanotte in linea del braccio sinistro1. — Come puoi tu, Sancio, disse don Chisciotte, vedere dove sia questa linea nè dove questa bocca o questa collottola che vai dicendo, mentre la notte è sì oscura, che non si scorge pur una stella nel cielo? — La cosa è com’io l’ho detta, rispose Sancio, e la paura ha molti occhi e giunge a vedere fino sotterra allo stesso modo come vede fino al cielo; ed è di fatto che poco ci manca allo spuntare del giorno. — Manchi quello che può mancare, replicò don Chisciotte, non si dirà mai di me in verun tempo che lagrime o preghiere tolto mi abbiano dall’eseguire il debito di cavaliere; perciò pregoti, Sancio, che altro tu non soggiunga, perchè Dio che mi ha posto in cuore di

  1. I pastori spagnuoli immaginano nella costellazione dell’Orsa minore un uomo disteso colle braccia aperte a modo di croce, e di questa figura immaginaria si valgono per conoscere le ore.