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capitolo xiv. 121


sia persona (qualunque possa essere il suo stato e la sua condizione) che ardisca di tener dietro alla vezzosa Marcella, o sappia che incontrerà il furibondo mio sdegno. Essa provò abbastanza con chiare ragioni, che poca o nessuna colpa se le può dare per la morte di Grisostomo, e ch’è affatto aliena dal condiscendere alle brame di veruno de’ suoi amanti; e perciò trovo giusto, che in vece d’essere inseguita o perseguitata, le sia dovuto onore ed estimazione da tutti i buoni di questo mondo, nel quale essa sola oramai fa professione di sì onesti principii„.

O fosse per le minacce di don Chisciotte, o perchè Ambrogio raccomandò allora che si compisse l’ufficio funebre all’amico, nessuno de’ pastori si mosse, nè di là si tolse prima che, scavato il sepolcro e abbruciate le carte di Grisostomo, avessero sotterrato il suo corpo non senza larghissimo pianto. Chiusero la sepoltura con un gran


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