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suo leggiadro sembiante, e col suo amabile aspètto a se rapisce ogni cuore. Guardano quei drappelli degli Angeli Santi, di quelli Spiriti Beati, che as sistono agli augusti Troni di Gesù, e di Maria, sic come nel Cielo assistono all’augusto Soglio dell’e terno. Osservano quelli stillicidi, donde scaturisco no continue gocciole di acqua di Salute, e di eterna vita. In ciò riflettere gl’increduli restano confusi, i vacillanti restano convinti, e persuasi, i Fedeli re stano avvalorati, e confermati nella loro pia cre denza. Perciò tutti con sincerità di mente, e con umiltà di ouore riconoscono la mano onnipotente di Dio, la quale per tanti sècoli ha. conservato inte gerrima quella veneranda effigie contro tutte le in giurie del tempo edace, e contro tutte le altre cau se distruggitrici. Tutti confessano quella divina Provvidenza che regge, e conserva l’universo. Tut ti adorano la Maestà infinita di Dio, e benedicono Maria, sua SS. Madre. ’Quella Sacralissima effigie bene può rassomi gliarsi al misterioso Roveto veduto da Mosè, il quale continuamente ardeva, e senza consumarsi o macchiarsi, crescevano le sue fiamme sempreppiù risplendenti, e prodigiose. Dappoiché essendo stata quella Saera Immagine per tanti secoli nascosta sotto le macerie, nell’umido continuo, non solo non si è in minima parte deteriorata,ma ancora è usci ta fuori dell’oblio più bella, e più leggiadra di quello, che si può immaginare. Si rassomiglia per