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do IV rividesi glorioso a sollevare i suoi popoli dalle sofferte sciagure. La Religione cattolica fé’ sventolare allora sul Vaticano i suoi trionfali vessilli. Le pecorelle smarrite riunironsi all’ovile, e sotto la guida del proprio pastore, e gli ordini monastici ritornarono alle prische osservanze sotto la giurisdizione legittima de’ ministri Generali. Ritornate le cose all’ordine, i Padri Riformati dell’alma provincia di S. Nicola di Bari nel dì 18 marzo 1816 si congregano insieme nel Convento di Francavilla, si eleggono i legittimi Superiori, e si ricompone la provincia. In questi primi comizi, dopo l’occupazione militare, fu eletto diffinitore, e commissario delegato del distretto Barese, il padre Giuseppe Maria da Santeramo (a), il quale qual altro nuovo Zorobabele con tutte le forze del suo spirito e del suo zelo cominciò a raccogliere le disperse pietre del Santuario. Egli pieno dello spirito di Dio, simile al gran Sacerdote Esdra s’impegna riacquistare i tre Conventi già soppressi dal turbine vertiginoso. I suoi santi voti furono esauditi; nel 1817 e pel suo zelo e per la cooperazione efficace dei divoti Cassanesi, e per le fervorose preghiere del padre Francesco sopraddetto alla gran Vergine degli Angeli, il Convento di Cassano ritor- (.. •. )■ •: (a) Vedila sua biografia stampata nel 1851..