Pagina:Domenico da Noci - Cenno istorico del Comune di Cassano provincia di Bari e relazione del santuario della Madonna degli Angeli, 1855.pdf/34


— 24 —

Si congettura ancora, che altri corridoi ed altre stanze vi erano, ma essendosi sopra questo luogo edificato il Convento, sono rimasti sepolti, e non si possono più rintracciare. Laonde da tutti questi indizi con fondamento si giudica essere stato questo luogo le catacombe de’ primi cristiani Cassanesi, i quali fuggendo l’odio e la persecuzione de’ Gentili, ivi si congregavano per celebrare i misteri della Fede di Gesù Cristo, ed in quei viottoli profondi a guisa di lunghe nicchie seppellivano i defonti.

Oltre delle sopraddette ragioni vi è un’altra assai più potente e più convincente, ch’è la seguente: L’effigie della Vergine dipinta in faccia al muro sull’intonaco, tiene sulla testa una piccola corona senza croce. Questo segno ci mena ai primi tre secoli della Chiesa, mentre, come la storia c’insegna, nel IV secolo la Croce fu dall’imperatore Costantino posta sulla corona de’ Principi e degl’Imperatori onde fosse adorata. Sapienter, dice il glorioso S. Ambrogio, Helena egit, quae crucem in capite Regum locavit, ut crux Christi in Regibus adoraretur1. Ed allora fu, che alla corona della Vergine SS. si aggiunse la croce, come Imperatrice del cielo e della terra, e come Regina dell’Universo. Dunque convien conchiudere, che la

  1. S. Ambr. de Obitu Theodosii.