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il veterano al congresso 81

tifici e antiboini. Il Generale ci disse: — Fermi tutti! che nessuno spari! li voglio a cento passi! — Ma quelli a cento metri si fermarono sorpresi, come a dire: Oh! come la xe questa storia? Poi, bum! bum! le prime fucilate; ma siccome da parte nostra non si dava segno di vita, loro cominciarono ad aver paura e intanto puntavano su Garibaldi. Anzi un ufficiale antiboino si fece dare un fucile, mirò a lungo, fiol d’un can! e poi sparò. Il Generale sorrise di pietà, si fece avanti dieci, passi e gli gridò:

Vous êtes des conscrits; vous ne savez pas tirer! Ma fatevi sotto, se avete fegato.

Poi si mise a sedere sopra un sasso, cavò di tasca un pezzetto di carne arrostita, involtata in un giornale, e mentre quelli sparavano fece colazione.

Intanto nessun segnale da Roma.

Il Generale si rimise in tasca l’avanzo, che poi era la sua cena, si tirò il cappelluccio e disse guardando gli antiboini:

— Ma che vogliono quei rompiscatole?

— Generale, ci lasci rispondere qualche bottarella!