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BUT | - 75 — | BUZ |
Butar, va. e vn. buttare, gettare, gittare; fruttare; mandare; produrre; rendere; gemmare; germogliare; pullulare, sbocciare; lanciare; scagliare; cominciar a butar — de’ vegetali: muoversi; — de le patate che se sobuissi — e ’simili — impiolare, impiolire; butar drio, met. gittar via: — „ Ogi in pescarla el fesse i lo butava drio. — Oggi in pescheria il pesce lo gettavano via;“ butar zo, abbattere, buttare a terra, buttar giù, demolire; e met. buttar giù, ingollare: — n Bisogna butar zo quel brodaus far no morir de fame. == Bisogna ingollare quella broda per non morire di fame;., scrivere come la penna getta; butar soto sora, mettere in iscompiglio, — gettare a soqquadro, — mettere sossopra; bufarla in polca, met. far la fanferina, — mettere in buffoneria; butarse fora, met. uscir dal manico, — uscire di gatto salvatico; el se bitta fora, met. ei vuol morire: — „El ve ga menà in teatro !? El se buta fora = Yi lia condotto a teatro !? E’ vuol morire l“1 butarse al vin, al zogo, ecc. — buttarsi, o darsi in sul bere, — addarsi al vino, al giuoco, ecc.; butarse — el tempo, a la piova, al vento ecc.: risolversi il tempo alla pioggia, ecc.
Butega, sf. v. plebea, lo stesso che botega.
Butighin, sm. botteghetta, botteghina, botteghino, botteguccia.
Butiro, sm. burro, butiro, butirro; che ga natura e qualità di butiro, burraceo; un pan, o una struza de butiro, un pane di burro; chi che fa o che vendi butii o, burraio; l’ordegno che se fa ’i butiro, zangola; logo dove che se fa ’l butiro, burraia — e rispettivamente il formaggio; questo e quello iii quantità: cascina, caseifìcio; 'esser un butiro', met. essere una manna, o uno zucchero: — „Il popone offertoci dalla signorina Vittoria era uno zucchero;“ 'esser un butiro', o esser grasso come ’l butiro, o come un butiro, essere grasso bracato, essere un lardo, o una palla di lardo: — „ Quel vostro futel, che Dio lo benedissi, el xe un butiro. — Quel vostro bambinello, Dio lo benedica, è una palla di lardo;,, pero butiro, pera burrona.
Butiroso, agg. burroso, butirroso.
Buto, sm. bottone, gemma; bolla; becchetto, beccuccio, rostrello; plumula; occhio, otricolo, svernatolo; mignolo; turione; germe, germoglio; rampollo; cacchio; figlio, brocco, sbrocco, scrocco; — rampollo; zampillo; cavar i buti a le piante, acceccare le piante.
Buzara, sf. baia, bazzecola, ciammengola, cianciafruscola, ciancianfruscola, frascheria, - inezia; svarione, scerpellone; pappolata, pastocchiata; giuoco: — „ Chi sa come che va finir sta buzara. = Domin sa come questo giuoco va a riuscire;“ aver buzare per la testa, avere un cocomero in capo; a far la buzara xe semfre tempo, a far la corbelleria è sempre ora; far una buzara, fare un passerotto, — dare in frittura; senza buzare, da senno, — da maledetto senno; altro che buzare inter. altro che giuggiuole — „Ha ucciso cinque lepri, altro che giuggiole !“
Buzarada, sf frode, inganno.
Buzarar, va. bubbolare, buggerare; frodare, imbrogliare, ingannare; restar buzarà, rimaner gabbato, o preso; vate far buzarar, m. basso: che tu possa accidentare; vatti con Dio.
Buzarona, agg. buscherona: — „ Anima buzarona no ’l ne ga fato magnar gato per levro = Anima buscherona e non ci ha fatto mangiare gatto per lepre;“ inter. buscherato, caspita, cospetto; a la più buzarona, m. avv. alla peggio dei peggi, — alla più fradicia, — alla più trista, — dal mal dal male: — nA la fiù buzarona gavarò ferso ’l lavor = Dal mal dal male avrò perduto il lavoro.“
Buzulà, sm. ciambella: — „Zia Elvira compra i buzulai là de Gali. = La zia Elvira acquista le ciambelle dal Gatti;“ cércine: — „ El buzulà lo ga ciolto Luzia che xe andada cior aqua. = Il cercine l’ha preso Lucia, eh’ è andata per l’acqua;“ farse in t’un buzulà, m. avv. acchiocciolarsi, — farsi un chiocciolino, — farsi un nicchio; chi ga santoli ga buzulai, prov. chi ha; il santo ha anche il miracolo.