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BOI | — 63 — | BOM |
Boimento, sm. ebollimento, bollimento, gorgogliamento, ribollimento.
Boio, sm. bollimento, bollitura, bollinone, bollore; de boio, m. avv. bollente; arroventato, arroventito, rovente, rovito; incandescente; in un boio, in un bollore; levar el boio, muovere, o spiccare, o staccare il bollore; tignir el boio, met. resistere alla bollitura; cusinarse in do boi — detto per lo più di legumi — essere di prima cottura; far dar un boio, fermare, o rifare: — „ Faglie dar un boio a quela carne che no la vadi de mal fin domani. = Biferma quella carne che non vada a male fino a domani far dar un do boi a qualcossa, bislessare quella tal cosa; ancora un boio — modo scherzevole che s’usa dire a chi tosse, o si lagna di malessere: ancora pochi salti, e brutti.
Boion, sm. pampanata: — „Mi pare che questa botte sa un pò di secco; sarebbe consigliabile farle una pampanata. “
Boìr, vn. lo stesso che boier.
Boìstro, sm. afa; ardore.
Boia, sf. bolla; lividura; macchia; mascherizzo, polla; pien de bole, bolloso: — „ El ga ’l viso tanto pien de bole che no ’l par più lu. = Ha il viso tanto bolloso, che non lo si riconosce.“
Bolà, agg. bollato; suggellato; bolà de le variole, butterato.
Bolar, va. bollare, imbullettare; suggellare; tornar a bolar, risuggellare; met. bollare, gabbare, imbrogliare, frecciare, — dar la freccia.
Bolaza, sf. bollaccia; bolliciattola: — „Ha per la vita certe bolliciattole sospettosissime. “
Boleta, sf. bulletta; met. miseria, povertà, scarsezza; esser in boleta, essere abbruciato di danari, — non n’aver uno che dica due.
Boletario, sm. bullettario.
Boletin, sm. cerottino, cerottolo, bullettino, piastrello.
Boletiner, sm, bullettinaio.
Bolin, sm. bullino; bolin de letera, de far fiori, ecc. ostia.
Bolisina, sf. bollicella, bolliciattola, bollicina, bollicola, bolluccia; bolisina che se vedi nei vetri, ampolletta, ampollina, pùlica, pùliga, festuca. Dante: E trasparean come festuca in vetro. Inf. XXXIV. I glossatori di Dante, ed i vocabolaristi tutti, questi ultimi, presumibilmente quali compilatori, interpretano ^festuca“ per piccolo fuscellino di legno, di paglia, o d’altra sì fatta cosa.
Bolo, sm. bollo; bolo de le boca-ìete, de le misure — e simili — brocca, segno; dei manzi, dei vìdei — e simili — marchio.
Bolso, agg. bolso; el bolso, in forza di sostantivo — bolsaggine, bolsino; diventar bólso, imbolsire; met. etico, tisico.
Bomarcà, sm. buon mercato; dar, o vender a bomarcà, far buona derrata.
Bomba, sf. bomba; met. bomba, bugia, frottola, menzogna, millanteria, sballonata; dir, contar o sbarar bombe, fare sparate, ficcar bozze, — lanciare, o scagliar cantoni, o -campanili in aria; a prova de bomba, a botta, — a prova di bomba.
Bombardada, sf. bombardamento.
Bombardador, sm. bombardatore.
Bombardar, va. bombardare.
Bombardina, sf. t. mus. bombardino.
Bombardon, sm ’. t. mus. bombardone.
Bombaso, sm. bambagia, cotone; bombaso vergine, o senza parecio, cotone in falda; viver col cui nel bombaso, met. stare in sul grasso, — vivere colla testa in sacco.
Bombir, vn. imbevere, inzuppare; ammollire, rinvenire.
Bombista, smf. bugiardo, mentitore, menzognero, parabolano, sballone, sparatore.
Bombom, bombon, sm. dolce, dolciume, offella, lecornìa, pasticcetto, met. cosolina; fonfone; esser un bombom, met. essere una gentilezza: “— „Queste scarpe no le xe un bombom? = Queste scarpe non sono una gentilezza ?“ essere un gioiello: — nZago H xe un bomboni. = Zago è un gioiello;„ essere un sennino d’oro: —. ,, Ti no