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NAE — 554 — NUD

Narar, va. narrare, raccontare; riferire.

Narazion, sf. narrazione.

Nasarse, vnp. ammusarsi — ed è atto che sogliono fare certi animali, gli asini a cagion d’esempio.

Nasser, aggiungasi: per tuto quel che poi nasser, ad ogni buon conto, — per tutto ciò che può accadere, — per ogni evento, — per ogni buon evento: — «Ad ogni buon conto chiudi la porta a chiave.“ — «Prendi teco la rivoltella, per tutto ciò che può accadere.“

Naso; tignir come la rosa al naso, aggiungasi: tenere come la gemma nell’anello.

Nastro, sm. nastro; chi che vendi nastri, nastraio.

Nasuzo, sm. nasuccio.

Nauseante, agg. nauseabondo, nauseoso.

Naval, agg. navale.

Nepur, avv. nemmeno, neppure, - nè meno, nè pure.

No; esser fra ’l si e ’l no, aggiungasi: tentennare nel manico: — «Tentennava nel manico e cosi ebbe agio di vedere il fatto suo.“

Nolegiada, sf. noleggiamento.

Novela, sf. novella; chi che scrivi novele, novelliere; contar novele, novellare; chi che conta novele, novellatore.

Nudar, aggiungasi: stare a galla, o stare a nuoto: — «Il cadavere stava a nuoto.“ — «Pesa troppo per poter stare a galla.“