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FAM | — 546 — | FIL |
Famea, aggiungasi: tirar avanti co la famea, met. tirare avanti la famiglia.
Fango, aggiungasi: più che se se remena nel fango più se se sporca, m. prov. chi casca nel fango quanto più vi si dimena, tanto più s’imbratta.
Far, aggiungasi: aver intenzion de far qualcossa, andare a cammino di fare una cosa; far inveze de un cossa che sia, adempiere la figura, o adempiere le parti di quel tale; — „Uno de’ cooperatori adempie la figura di parroco parer de aver fato chi sa cossa, parer d’aver preso Buda: — «Per aver sciolto una sciarada gli par di aver preso Buda;“ far pezo che se poi — un lavoro, ecc: fare col maglio; farghe contro, tener testa.
Farina; no esser farina de far ostie, aggiungasi: non essere uno stinco di santo.
Fariseo, v. usata nel. modo met. muso de fariseo, viso di fariseo.
Fato, aggiungasi: entrar nei fati dei altri, mettere, o porre la falce nella biada, o nella messe altrui: — „Chì vuol vivere tranquillo non metta la falce nella biada altrui.“ — „Ha voluto mettere la falce nella messe del vicino e n’ha toccate.“ Fazendina, correggasi: faccenduola.
Ferata, aggiungasi: andar drio ferata, m. de’ cacciatori: ormare.
Fermo, sm. art. e mest. battarella.
Fero, aggiungasi: fero de doganieri, fuso; no badar nanca per fero vedo, met. calcolare quanto il due di briscola, o quanto il papa sei nelle minchiate.
Feta, aggiungasi: met. lavacapo, lavata, risciacquata.
Fià; tirar el fià per no morir, aggiungasi: tirare innanzi per lo stralcio.
Fiasca, aggiungasi: meter in fiasche, infiascare: — «Domattina infiascherete il vino.“
Ficonada(dar una) m. avv. de’ cacciatori: tirare in arcata
Fiel, aggiungasi: no ver nanca fiel, met. non aver fiele; esserghe del fiel, met. aver mal fiele, — esserci del amarume, esserci un po’ di amarume: — «Fra loro due c’ è un po’ d’amarume causa la X,“
Figuroto, sm“. figuro; esser un figurato, essere un paolo di trentotto.
Fin; fin come ’l fil, aggiungasi: fino come là séta, più furbo di un famiglio; saver per fil e per segno, avere l’alfabeto per ogni partita; molar el fil, met. dar l’erba cassia, — porre il lembo, o porre il*lembuccio in mano a chi si sia, — dargli il tabaccò del nonno.
Filanda, aggiungasi: paron de la filanda, filandiere; chi che lavora in filanda, filandaio.