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BEC | — 540 — | BUT |
Becaza, correggasi: motacilla troglodites.
Benon, avv. correggasi: a capello.
Bestia, aggiungasi: bestia che fa i picoli, animale viviparo; — che fa i ovi, animale oviparo.
Biasimada, sf. biasimamento, biasimo.
Bibia, aggiungasi: far la bibia, met. fare la bibbia: — ,11 pensionato ha sposato l’educanda ? e’ faran la bibbia que’ due.“
Bilancer, sm. bilanciere.
Bisbiliada, sf. bisbigliamento, bisbiglio, bisbiglio.
Boba, aggiungasi: no poder dir boba, met. m. basso: aver perduto l’erre.
Boca, aggiungasi: storzer la boca — per segno di avere o a schifo o a noia persona o cosa: far boccuccia; poderse forbir la boca, met. essere sant’Anton di maggio. , Bocazo, correggasi: caprimulgi europaeus.
Bocon, aggiungasi: cavarse ’l bocon fora de boca, met. togliersi il bocon di bocca.
Boladura, sf. bollatura.
Boir, aggiungasi: oce un pezo che la boi, met. è un pezzo che bolle.
Bombonzin, sm. pasticetto; met. sdrusolina: — ,. La sposa di Pietro ? è una sdrusolina da tenersene tanto.“
Barbotada, sf. barbottamento.
Bragola, sf. t. de’ pescatori: bracciuolo.
Brazeto, aggiungasi: a brazeto, m. avv. che dicesi pure: a brazeti, abbraccioni: — „Li vidi abbracci oni lieti come due pasque.“
Bricola, de bricola, met. aggiungasi: di matonella, indirettamente.
Broche (bater le), met. aggiungasi: battere la borra.
Brontolar, aggiungasi: avere un calabrone in un fiasco, o avere un calabrone in un orcio.
Brusaciada, sf. abbrupiacchiamento.
Brusaciar, vn. abbruciacchiare.
Brusar, aggiungasi: quel che resta de la roba brusada, abbruciaticcio.
Buligon, zi. specie di mollusco — nassa reticulata.
Bus, correggasi: apocope dì buso.
Buso, sm. buca, buco; foro; pertugio; cruna; svano.
Butar, aggiungasi: butarta in rider, mettersela in baia, buttarla in niente, — volgere una cosa in burla, volgerla in celia; butarse co le gambe per aria — ciò che sogliono fare i cani, gli asini, ecc.: tornare.