Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/528

ZIM — 527 — ZIN
«— e simili, — far por giù l’alterigia; zimar le onge, spuntare le unghie.

Żimbel (esser el), m. avv. essere in zimbello, — servire di zimbello, o servire per zimbello, essere il cucco della veglia.

Zimbelar, va. beffare, cuculiare, deridere.

Zimboler, sm. bot, prugnolo, pruno nero, pruno selvatico, susina di macchia — prunus spinosa.

Zimbolo, sm. mus. tamburello; bot. il frutto del prugnolo.

Zime, sfp. bot. mazzocchi.

Zimentada, sf. cimentazione; cimento.

Zimentar, va. cementare: — „Cementare un acquedotto.“ — ,.Ha fatto cementare a nuovo il pozzo nero;“ vn. cimentare, provocare: — „Se mi provocava ancora un po’ la finiva male.“ — „Perchè cimentare tutto il suo?“

Zimentazion, sf. cimentazione, ufficio di saggio. . Zimento, sm. cemento; aringo, arringo, cimento, gara; tirar a zimento, met. far girare il boccino, — tirare a cimento.

Zimeta, sf. cimetta; fronduccia, rametto, ramoscello.

Zimier, sm. cimiero.

Zimise, sm. zi. cimice dei letti — acanthia leetularia, e con Linneo: cimex lectularius; zimise de campagna, cimice ornata — cimex ornatus; che xe pien de zimisi, che fa zimisi, cimicioso; nido de zimisi, v. nido

Zimisera, sf. cimiciaio: — Retti che son tante cimiciaio.“ — Rorme in un lurido cimiciaio.“

Zimison, sm. cimicione.

Zimiterio, sm. cimiterio, cimitero, camposanto, necropoli; de zimiterio, cimiteriale: — .„Custode cimiteriale.“ — Re fosse cimiteriale son profonde a prescrizione.“

Zimo, sm. bot. glaba, talèa; zimo co le radise, barbatella; margotto.

Zimoro, sm. vet. cimurro.

Zimossa, sf. cimosa, cimossa, cintolo, orìca, vigagno del panno; met. spuma — ma dicesi solo di quella del vino nero.

Zinganada, sf. affascinamento, seducimento; istigamento, stimolo.

Zinganar, va, affascinare, ammaliare: — „Affascina gli uomini colei.“ — Rimase ammaliato a sì superba beltade;“ sedurre: — „Se non fosse stato lui a sedurmi non avrei mai arrischiato tanto;“ ’ insipillare, instigare, inzipillare, stimolare: — Ro instiga alla ribellione.“ — „A furia d’insipillarlo lo han fatto voltare.“

Zingano, e zinghino, sm. zingaro, zinghero; met. • accorto, destro, sagace; de zingaro, zingaresco: — „Conducono vita zingaresca.“ — „I costumi zingaresci sono riprobabili;“ esser come un Zingano, o come i zingani, met. essere sempre in giro come gli zingari, — non -aver terren fermo.

Zingia, sf. cigna, cinghia; straccale.

Zingiada, sf. cinghiata: — Ragli du’ cinghiate a quel monello;“ cinghiatura:“ — Ra cinghiatura della sella non è a posto.“

Zingiar, va, cinghiare;. cingere, circondare 2ingo, sm, zinco; de zingo, zincoso: — „Imbuto zincoso.“ — „Coperture zincose che vedono il secolo.“

Zinquanta, t>gg. cinquanta.

Zinquantesimo, agg. cinquantesimo.

Zinquantin, sm. bot. cinquantino, — grano turco serotino, o grano turco vecchianiccio.

Zinquantina, sf. cinquantina.

Zinque, agg. cinque; saltar i zinque, met. girare il boccino, — pigliare la scesa di testa: — „Se mi gira il boccino vo domani a caccia;“ zinque ani, lustro: — • Ra due lustri.“ — „Quand’io aveva quattro lustri mi pareva di essere un re, “ che vien ogni zinque ani, che toca ogni zinque ani, cinquennio, quinquennio: — „Aver quattro cinquenni di servizio.“ — „Vedersi negato il quinquennio;“ garofolo de zinque foie, met. sciacquadenti; butar zinque e tirar sie, mei. far ceffoni, — porre cinque e levar sei.