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ZEN | — 521 — | ZER |
Zentigrado, agg. e sm. centigrado.
Zentigramo, sm. centigrammo.
Zentimetro, sm. centimetro.
Zento, agg, cento; novantanove, 0 el novantanove per, o su zento, novantanove per cento — qualora si accenna con molta probabilità che una data cosa sia avvenuta, o debba avvenire così o così: — „Io sto il novantanove per cento che doman piove;“ novantanove su cento — nella massima parte dei casi: — „ Vieni meco, lo troveremo a teatro, ci è il novantanove su cento;1 far zento volte più grando, centiplicare; moltiplicar per zento,. centuplicare: — „Centuplica quella cifra.“ — „Dieci centuplicato eguale a mille render zento per un, met. centuplicare: — „Beneficiuolo che gli è stato centuplicato;“ che vien ogni zento ani, o che ga zento ani, o che se fa ogni zento ani, centenario: — „Il centenario della rivoluzione.“ — Festeggiare il centenario del Tartini.“ — „I centenari si contano sulle dita;“ uno per cominziar e zento per finir, met.) essere come 1 ciechi di Bologna cui si dà un soldo acciocché cantino e due acciocché si chetino; esserghe zento per un, v. un; zento volte più, v. volta.
Zentogambe, sm. zi. nome generico di varie specie di scolopendre, fra le quali è la più comune la scolopendra forficata, detta anche cento gambe, o millepiedi •— scolopendra forficata.
Zentòmestieri(de), m. avv. che toscanamente usasi quale sostantivo: scopamestieri:, — „Non si può aspettarsi bene da uno scopamestieri.“Zenton, sm. mar. capo incinta.
Zentopezi, sm. t. de’ trippaiuoli: centopelle.
Zentral, agg. centrale.
Zentralizar, va. centralizzare, centreggiare.
Zentrico, agg. centrico.
Zentro, sm. centro; zentro del bersalio, barilotto, barilozzo; esser nel suo zentro, met. essere nella sua beva, — essere nel suo centro, o nella sua piscina: — „All’osteria si trova nel suo centro.“ — „Con un buon codice tra mano mi trovo nella mia beva.“ Zentuplicar, va. centuplicare.
Zentuplo, sm. centuplo.
Zenzìva, sf. gengìa, gengiva.
Zera, sf. cera; come la zera,. cereo: — „ Sembiante cereo.“ — „Cerea lucentezza;“ zera vergine, cera vergine; zera de scarpe, cera da scarpe; chi che lavora figure de zera, ceroplasta; diventar come la zera, o diventar bianco come la zera, met. allibire, allividire, — diventare come un panno lavato e cerato.
Zeralaca, sf. ceralacca; stanga de zeralaca, v. stanga.
Zeraria, sf.. cereria.
Zeraspagna, sf. lo stesso che zeralaca.
Zeraza, sf. ceraccia.
Zerca, sf. cerca; andar in zerca de qualchedun, andare in cerca, o andare in traccia di quel tale; andar in zerca’ de disgrazie, cercare Maria per Ravenna, — cercare il male come i medici, — cercare di Frignuccio
Zercada, sf. cerca, cercamento, cercata, cercatura, ricerca;’ assaporamento, assaporazione.
Zercabile, agg. cercabile.
Zercadina, sf. cercatina.
Zercador, sm. cercatore; t. de’ cacciatori: tracciatore.
Zercamento, sm. cercamento, cercare: — „Dopo un lungo cercare ho trovato ciò che non andava cercando.“
Zercar, va. cercare: — „Cercare la canna.“ — „Mandar a cercare delle erbe;“ assaggiare, assaporare, assavorare, gustare: — «Assaggia il nostro vinello.“ — „Lo vidi che assaporava la minestra.;“ frugare, rovistare: — Frugare nel cassettone.“ — .Rovista nella biancheria;“ ingegnarsi, procurare, studiarsi: — „Si ingegnava di soppiantarmi, quella mala zeppa.“ — „Procura il vostro bene.“ — «Si studia d’emulare i compagni;“ tracciare: — „Abbiamo tracciato tutto il santo giorno senza scovare ne anche una lepre.“ — „Traccia per dispetto le cotornici.“ — „Un