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BAU | - 61 — | BEO |
Bauler, sm. barilaio.
Bauleto, sm. bauletto, baulino.
Bava, sf. bava; bava dei cavalieri, sbavatura; vignir le bave in boca, met. ha due significati: venir l’acquolina alla bocca, o in bocca: — „Co sento parlar de ostrighe me vien le bave in boca. = Quando odo parlare di ostriche mi viene l’acquolina alla bocca;“ far la bava: — nDe la bile ghe vigniva le bave in boca come a un can rabioso. = Dalla bile faceva la bava come un cane arrabbiato;“ bava de vento, brezza, fiato di vento; met. desiderio ardente, — bramosia, o voglia grandissima di questo o quello.
Bavar, va. bavare, scombavare.
Bavariol, sm. lo stesso che babariol.
Bavela, sf. bavella; de bavela, bavellino: — „ Porta calze bavelline.“
Bavisa, sf. branchia, gàrgia.
Bavoso, agg. bavoso; sm. zi. pesce di due specie: razza bavosa — raja macrorhyncus, razza monaca — raja oxirhynchus.
Bazica, sf. bazzica; tuto ghe fa bazica, met. aver il vento in fil di ruota, — essere in grembo a Giove; lasciar che l’acqua vada alla china.
Bazilada, sf. briga. Bazilamento, sm. vagellamento, vaneggiamento.
Bazilar, vn. delirare, farneticare, folleggiare,. vagellare, vaneggiare; brigare; darsi pensiero per chi o che che sia.
Bazileta, sf: t. di cucina — tafferia.
Baziloto, agg. menticurvo, scemo, scempiato, sciminuto; esser uno un baziloto, grullare, o guazzare a quel tale il cervello.
Bear, vn. beare, far beato; vnp. met. compiacersi, deliziarsi, gioire, godersi, spassarsi.
Beato, agg. beato.; i beati in ziél, la chiesa trionfante — m. scritturale.
Bebel, sm. balocco, giuocatolo; esser un bebel, met. essere una gentilezza, — un gioiello.
Becà, becado, agg. beccato; morsecchiato, morso: — „El nostro can ga becà el spazacamin. = Il nostro cane ha morsecchiato lo spazzacamino;“ assillato: — „ 1 mussoni lo ga becà che nanca no se lo conossi. = Le zanzare lo hanno assillato che non lo si riconosce;“ bezzicato: — „Questi fruii xe tufi becai. = Queste frutta son tutte bezzicate punto: — nEl xe morto per esser sta becà de una mosca. == E’ morto per essere stato punto da una mosca;“ met. acchiappato, acciuffato, arrestato: — „ Z lo ga becà coi bori dosso. = Lo hanno acciuffato col gruzzolo addosso;“ preso; allegroccio, albiccio, bevuto, brillo: — „Zio xe vignù a casa cantuzando: el iera becà, ve lo digo mi. = Lo zio è venuto a casa canterellando: era albiccio, ve lo dico io;“ cincischiato: — „ Quel vaso xe tuto becà nei orli. = Quel vaso è tutto cincischiato negli orli.“
Becada, becadura, sf. beccata, beccatura, bezzicata, puntura; becada, met. briaca, cotta; pien de becadure de pulisi, tutto indanaiato dalle pulci.
Becadina, sf. beccatina.
Becafigo, sm. zi. beccafico, bigione.
Becanela, sf. zi. beccaccino minore; — nella Liguria ho inteso dirle pizzarda; a Pisa frullino.
Becanoto, sm. zi. beccaccino, beccaccino reale; met. errore, sbaglio.
Becar, va. beccare; dei usei, bezzicare; de inseti in genere, pinzare; dei mussoni, assillare; de le mosche, pungere; dei pessi — l’esca — mordere; vn. del vin — e simili — frizzare, mordicare; del fredo, pizzicare; met. acchiappare, agguantare, arrestare; cogliere; pigliare; vincere: — nEl ga becà un terno. = Ha vinto un terno;“ becarghene, o becarle, met. riceverne, venir percosso, o picchiato.
Becaria, sf. beccheria, macelleria.
Becaza, sf. zi. acceggia, beccaccia; merda de becaze, zi met. scricciolo — metacilla troglodgtes.
Becazo, sm. boccaccio, becconaccio.
Becazochi, sm.. zi. foraboschi, forabosco, picchio.