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Vibrazion, sf. vibrazione.
Vico, nome proprio di persona: Lodovico.
Vida, sf. art. e mest. vite; nottolino; vida femina, chiocciola; /. degli intagliatori: sergente; — specie d’orecchino: bulletta; tai de la vida, impanature,, pani; bot. vite; vitigno; vida de pergola, escaria, pergolana; vida salvadiga, bot. abrostine, abrostino, abrostulo, ambrostolo, lambrusca, e vite di Candia, quella che impropriamente si chiama vite, che non dà frutto commestibile e che serve solo a far ombra ne’ coperti, ecc.; piantar vide, avvitire; netar le vide, potarle; sfogliarle: spollonarle; taiar le vide la prima volta, agric. soccidere, o succidere le viti; vengola per impiantar le vide, cruccia, gruccia, trivellone; te de vida, o sugo de vida, met, siroppo di cantina.
Vidal, nome proprio di persona: Yitale.
Videi, sm. lo stesso che vedel.
Vidimada, sf. autenticazione.
Vidimar, va. autenticare.
Vidon, sm. culatta.
Vigilar, va. invigilare, vegghiare, vigilare.
Vigna, sf. vigna, vignazzo, vigneto; chi che cura la vigna, vignaio, vignaiuolo, vignarolo; coltivar a vigna, vignare; coltwado a vigna, vignato: — „ Terreno vignato e olivato “
Vignir, va. e vn. arrivare, giungere, venire: — „Arrivare col vapore.“ — „Esser giunto troppo tardi;“ derivare: — „Male derivato unicamente dall’abuso de’ liquori;“ ricorrere: — „Il suo onomastico ricorre il diciannove marzo; “ cogliere, sopraggiungere: — „Era sulle mosse per l’America quando fu colto dalla febbre; “ convenire, essere dovuto, spettare, essere di spettanza: — ,Dov’è la parte che spetta a lui?“ — „I manoscritti sono di sua spettanza;“ arrivare, giungere, pervenire: — , Notizia pervenutagli da un amico;“ comparire mostrarsi; riuscire: — ^Pasticcio riuscito stupendamente;“ vignir dentro, entrare; — fora, uscire; sorgere; — su, salire; prosperare; — zo, scendere; venir giù, venire di sotto: — ..Racconciando il tetto lo colse un capogiro e venne di sotto;“ vignir in orecia, met. venire ,ad .orecchie, o venire agli orecchi; vignir in testa, met. ricorrere nel pensiero, venire ad animo, venire alla mente; vignir al fin, consumarsi, rifinirsi, venire alla fine; vignir a la conclusion, venire alle brevi, o alle brevissime, o alla conclusione, o alle corte; vignir a cavo, sbuzzare: — „ Volevano fargli l’operazione, quando grazie al cielo, il tumore si sbuzzò;“ met. venire a capo: — „Come si fa venire a capo in cotesto ginepraio;“ vignir zo sul cui, scendere a scorticaculo: — „Dirupi che chi non li volesse scendere a scorticaculo, addio fave ;“ vignir in sena, met. venire in iscena; vignir del “mondo de la luna, met. cader dalle nuvole; venir dal mondo della luna; vignir la pele de oca, met. granirsi la pelle, venire la pelle di oca, — far la pelle anserina; vignir a parole, venire a parole, — far parole; — vignir a le man, venire alle mani, o venire alle prese; vignirghene fora, compartire il refe colle pezze: — „Una buona massaia mette suo talento nel compartire il refe colle pezze;“ met. sbarbarsela: — „S’ è messo in cattivo di scrivere una tragedia; ma non ce la sbarba;“ za che ’i xe che ’l staghi, ma che no ghe ne vegni altri, met. fatto e messo là; senti come che la vien zo — dicesi quanda piove dirottamente: senti come stroscia.
Vignuda, sf. venimento, venutaVigogna (de meza), m. avv. fra le due selle; — cosa andante; di mediocre abilità, o valore — e simili.
Vigor, sm. forza, gagliardia, robustezza, vigore.
Vigorir, va. innanimare, invigorire, ingagliardire, ringagliardire, vigoreggiare. vigorire, — far animo, — ripigliar vigore.
Vigoroso, agg. forte, gagliardo, robusto, vigoroso; e detto più specialmente delle piante: rigoglioso.