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in alcune voci si supplisce, o si confonde con quelle degli antichi verbi: traggere, e trarre; gettare, scagliare: — r,Scagliavan sassi tra la folla;“ cavare, ritrarre: — „ Ritrasse una bella somma senza fatica di sòrta;“ inclinare: — „Inclina all’ozio;“ spirare: — „ Spira una brezzolina che consola;“ tirar le rece, met. appuntare gli orecchi: — „C’è di là il cameriere che appunta gli orecchi;“ ammonire, riprendere, tirare gli orecchi, — fare una ripassata: — „Una buona tirata d’orecchi non farà male a quell’impertinente;“ tirar via, met. alienare; tirar via de trinca, strappare; tirar su, met. allevare; far ballare in campo azzurro, — far dar de’ calci al rovaio, o al roveto: — „Han fatto dar de’ càlci al rovaio a’prigionieri, i vigliacchi;“ e tirar su — nel senso di aspirare forte col naso per impedire, ritraendoli in alto, che i mocci colino lungh’ esso le labbra: tirar su. Quando le donne toscane vedono far siffatta cosaccia a’ lor bimbi: tira su e serba a pasqua, dicon loro; tirar al rosso, al verde, al zalo, ecc. pendere, o tirare al rosso, a verde, ecc.; tirar indrio, ritirare: — „Ritirò lestamente la mano;“ met. ritrattare, disdire: — „Lo costrinsero a ritrattare pubblicamente la calunnia;“ tir arse de parte, appartarsi, segregarsi; farsi, o tirarsi a parte, o da parte, o da banda, o da lato, o in disparte; tirar fora una pianta con tute le radise, divellere, o sverre una pianta; tirar de ferma, m. de’cacciatori: tirare a fermo; tirar de volo — c. s.: tirare a volo; tirar de corsa — c. s.: tirare al corso; — tirar a discrezion- — c. s.: tirare a buzzico; tirar malamente, e tirar drio man, tirucchiare: — „ Vorrebbe pretendersela a cacciatore provetto, ma tirucchia; e con ciò s’ è detto tutto.“ — „Che cos’ è questo tirucchiare ? fan a battaglia co’passeri ?;“ tirar el fià per no morir, met. fagliare a denari, — tirare innanzi per lo stralcio; no poder nanca tirar ’l fià, met. non aver forza di tirare a sè il fiato: — „Ma non vedete che quel gramaccio non ha forza di tirare a sè il fiato dategli un pò di vino;“ tirar a zimento, concitare, incitare, provocare; tirar dentro, met. avviluppare, involgere: — „Voleano involgere pur me ne’ loro intrighi;“ tirar drito, met. lasciar gracchiare; tirar i oci, met. tendere gli occhi: — „Non tendere gli occhi, tanto te l’ho a mostrare;“ far delle crocette: — „Fragole a due fiorini il chilogramma ? converrà far delle crocette;“ tirar per i cavei, met. tirare pe’capelli; tirar su le rede, salpare le reti; tirar el cólo, allungare il collo: — «Allungava il collo per ispiarci;“ tirare il collo: — „Ha tirato il collo alla gallina o al tacchino ?; tirar el cui indrio, met. tirarsi indietro, non ne voler sul groppone; tirar el caro, met. tirare la carretta: — »Si tira la carretta da mane a sera e non si giunge accozzare il desinare colla cena;“ tirar de longo, met. tirare di lungo: — „ Quando seppe che trattavano di fargliela sposare tirò di lungo;“ tirar zo — da’ conti, e simili: falcidiare, dibattere; — nel senso di fare alla buona che che si sia: abbracciare, acciarpare, — fare abborraceiatamente, o alla sbracata, o alla carlona; — e nel senso di sparlare sconciamente di chi si sia: tirarla giù a uno; e tirar zo, o tirar zo de sofita, met. tirar giù, —: tirar sagrati, o tirar moccoli, — attaccarla al ciel del forno; tirilo che ’l diventarà più grando — detto quando altri si lamenta che una tal cosa è poca: tirala co’ denti, e diventerà più grande; tirar avanti, v. avanti; tirar per capoto, v. capoto.
Tirarighe, sm. tiralinee.
Tiritera, sf. cantafèra, lungagnata; far una tiritera — nel senso di fare una cicalata lunga e sciocca: fare un agliata, e nel senso di non finirla più con rimproveri, e simili: fare un processo: — „Meritava far un processo per un foglio di carta.“
Tiro, sm. botta, colpo, detonazione; fucilata, schioppettata; scoppio, sparo, tiro; met. azionaccia, beffa, scatto, sciarrata, sgarbo, stravaganza, tiro; bestie de tiro, animali o bestie da