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Testolina, sf. testicciuola, testina, testino, testolina, capino: — „ Nascose il su’ capino nel’seno della madre e diede in un pianto dirotto.“

Teston, sm. testona, testone; capone: — Rende maschere e caponi;“ met. scemo, scemorato, testone, zuccone; zi. specie di ghiozzo.

Testonazo, sm. testonaccio.

Testonzin, sm. testoncino.

Testual, agg. testuale.

Testuza, sf. testuccia.

Teta, sf. mammella, poppa, tetta, zina; infiamazion de le tete, mastite; teta fìapa, bozzacchione: — Ra pompa d’un par dì bozzacchioni stati brancicati da mezzo la provincia;“ dar de teta, avere a petto, o tenere a petto; deghe de teta, met. licenziate la balia, il bambino si ballocca.

Tetada, sf. allattamento.

Tetar, va. cioppare (Fra Iaeopo- ne). poppare, tettare; met. godere, patullarsela, pascolarsi, smammolarsi: — „Quando si trova con colei ci si pascola “ Tetariola, sf. poppatoio; tirar su co la tetariola, met. tirar su a briciole di pane.

Tetavache, sm. zi. succiacapre — caprimidgus europaeus. Tetine, sfp. met; v. vezzeggiativa: cioccla: — „Adesso darem la doccia al bambino e poi lo metteremo a far nannina.“

Tetona, sf. poppone: — Ralia con certi popponi piramidali.“

Tetuzo, sm. tettarello, tettino, tettuccio.

Ti, agg. tu, te, ti; con ti, con te, teco: — Rra teco ?“ — ,. Se non lo vuoi teco che resti a casa;“ dar del ti, dare del tu; esser per ti, essere di tu: — „Dov’ è il tempo che con lui sono di tu; “ a mi del ti ? met. sto co’ frati e zappo l’orto, — tagliaronsi di maggio, — e usato più spesso qual modo proverbiale: chi è stato de’ consoli sa che cosa è l’arte.

Tibiada, sf. chiuggatura.

Tibiar, va. chiuggare: — „Dopo aver piantato un albero si chiugga attorno attorno la terra.“

Tibidoi, sm. battibuio, confusione, scompiglio, subbuglio, tafferuglio; agliata, lungagnata.

Tif taf, v. taf.

Tignir, va. e vn. appigliare, attenere: — «Voglio appigliarmi al vostro consiglio;“ ricettare ritenere: — Ricetta de’ fuorisciti;“ ritenere, trattenere: — „Trattiengli due fiorini.“ — „Se mi trattiene un solo soldo avrà da vedere;“ contenere: — Rotte che contiene dieci ettolitri avvantaggiati;“ mantenere, trattare: — „Tratta malissimo la sua giumenta;“ tenere? — *,.Tiene osteria.“ — „Non vuo’ nè tenere nè scorticare;“ fare: — „ Quanto fate questo paio di polli?“ reggere: — .Fecegli reggere il lume.“ — „In quell’amoraccio reggeva il candeliere;“ conservare, mantenere: — „ Conserva benone le vestimenta;“ attenere: — Ra scala è sdruccievole, favorite attenervi all’appoggiatoio;“ pigliare, prendere — 1 verbi questi due usati in questo senso soltanto all’imperativo: — „ Tien questo xe per ti. = Piglia questo è per te;“ tignirse, met. contenersi, ritenersi, tenersi; tignirse in bon, tenersi d’una cosa: — R’ se ne tiene di quella, sudiciona;“ tignirse su, mef. agghindarsi; tignir con qualchedun, tenere da chi che si sia; tignir in batizo, levare al fonte battesimale, o levare al sacro fonte; tignir in cresima, presentare alla cresima; tignir el lume, met, fare da tirante, — portare, o reggere il candeliere, — portare, o reggere il lume, — servire per lucerniere; tignir la lingua a casa, met. tenere la lingua a sè; no poder tignala lingua a casa,, met. non lasciar chiodo senza ribadirlo; no poderse tignir, met. non poter stare alle mosse: — „A siffatta insolenza non potè stare alle mosse, e lo schiaffeggiò;“ el no poder tignir — l’orina, o la fecce: incontinenza di orina, ecc.; che tien assai, capace: — Rotando le capaci tazze favellan de’ fatti eroici;“ no voler ne tignir ne scortigar, v. scortigar.

Tigra, sf. zi. tigra, tigre, tigro — félis tigris; cor de tigre, v. cor.