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prodigo, scialacquatore-; adio ’baraca, met. addio fave.
Baracada, sf. gozzoviglia, ribotta; far una baracada, far ribotta.
Baracar, va. gozzovigliare.
Baracola, sf. zi. argilla rossina — rafa asterias , andar su per JJuracol.a, met. andare alle Ballodole — nome di un luogo poco distante da Firenze, vicino a Trespiano, dov’ è il camposanto, — bussare la porta a Caronte, — fare la calata verso Volterra, — dar l’ultimo crollo, — fare tirella, — battere là capata, — tirare il calzino o l’aiuolo, — andare a babboriveggioli, — a rincalzare i cavoli, o il pino,— andar tra quei di più, —- andar a dar a beccare a’ polli del prete, — andare a parlare a Pilato, o a ingrassare i - petronciani, — andare al cassone, o a Patrasso, -— far gheppio, — far dèi resto de’ suoi giorni, — andare a Mara valle — corruzione del dies magna el amara valde; aver voia de andar su per Bar acola, met. portare, o seminare i frasconi: —par che quel povoro diavolo ga voia de andar su per Baracola. = Colui ha voglia di fare pochi salti, e brutti; porta maledetissìmamente i frasconi.“
Baracon, sm. crapulone, dilapidatore, dissipatore, prodigo, scialacquatore.
Barafusa, sf. abbaruffamento, barabuffa, confusione, parapiglia, scompiglio, subbuglio tafferuglio, tumulto.
Baratada, sf. barattamento.
Baratar, va. cambiare, cangiare, fare a baratto, baratar parole, vale tanto per „altercare’, quanto per ^scambiar parole all’amichevole;“ baratar un do parole con qualchidun, scambiare una paróla con quel tale; baratar ben, scambiare galla a muschio; baratar mal, scambiare muschio a galla; chi no ghe comoda che se barati, met. chi l’ha per male si scinga, — a chi non piace la sputi; se zerea. sempre de baratar el pezo, chi baratta, imbratta.
Baratin, sm. barattino, baratto, permuta; far unbaratin, faxeìa. barattina.
Barba, sf. barba; mento; zio: — -H barbiere facendo la barba allo zio, gli ha fatto un. taglio sotto il mento;“. barba grisa, barba canuta, o fiorita; barba che cominzia diventar grisa, barba brizzolata; — „ A70 ’l la barba che ghe cominzia diventar grisa ? = Non ha la barba brizzolata?“ barba che ga serti pessi — p. e. il carpione, il merluzzo, il siluro, la triglia, ecc. — sotto la bocca, cirri; chi ga la barba mezo spelada, barbucino; senza barba,. imberbe, sbarbatello; sbarbato; soto barba, pappagorgia; far la barba, radere la barba; farse la- b’àrba, met. approvecciarsi, — fare una -vendemmia antecipata, — fare uh mi’n tasca, — fare agresto, — chi maneggia il mele si lecca le dita; farse la- barba spendendo per altri, fare il fattorino delle stinche; in barba, m. avv. a dispetto, ad onta, alla barba, in barba, •a suo, malgrado; — con tanto de barba, met. barbata, rancida, ricantata: — „ Questa. caro mio, è una nuova ricantata;“ no esserghe barba de omo,.che, non esserci. uomo che; servir de barba e de panica, ha due. significati: servire uno di coppa e di coltello — e significa servirlo a tutto punto; e.: conciare uno pel dì delle feste — il senso è chiaro; Cristo se fazeva prima la barba lu, po el ghe la fazeva di altri, ognuno vuol meglio a sè che agli altri, — S. Francesco si faceva la barba per sè, poi la faceva a’ suoi frati, .— il primo prossimo è sè stesso; el saver no sta ne la barba, i peli non pensano, — la sapienza non sta’ nella barba; guardile de le clone co la barba, .donna barbuta co’ sassi- la saluta, — donna con le basette, Dio ci guardi, e le saette^ gaio senza cresta xe un capon, omo senza barba se un mincion, gallo senza cresta è un cappone, uomo senza barba è un minchione.
Barbaiata, sf. moscacieca.
Barbastel, sm. zi. nottola, nottolo, pipistrello, vespistrello, vipistrello.
Barbaza, sf. barbaccia, barba da ungere aringhe.
Barbeta, sf. barbetta, barbettina; .met. barbucino: — „Cossa zerca qua quela barbeta ? = Che cosa cerca qui quel barbucino.“