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TAM | - 462 — | TAP |
Tamburo, sm. tamburo; met. bacellone, citrullo, minchione, stolido, stordito; chi che fa i tamburi, tamburaio; bater el tamburo — colle dita ove si sia: sonare, o suonare il tamburino, e met. bandire a quattro venti, — bocciare, — gocciolare il barletto, — mandare al palio una cosa, pigliare la tromba, — non saper tener un cocomero all’erta, — sbotrare, — scoprire gli altari, e nel senso di pubblicar i propri fatti che dovrebr bero restar segreti: andar col cembalo in colombaia, e nel senso di manifestare il proprio disonore coniugale: aver le corna in seno e mettersele in testa; aver la panza come un tamburo, v. panza.
Tamburon, sm. gran cassa
Tamisada, sf. stacciata; dar una tamisada, met. levar la lepre dal bosco, — pesare chi si sia, •— grattare il corpo alla cicala, — tirar su le calze, — dar intorno alle buche, — far caselle per opporsi.
Tamisadura, sf. stacciatura
Tamisador, sm. abburattatore.
Tamisar, va, abburattare, stacciare, tamigiare, vagliare; tamisar qualchidun, met. lo stesso che dar una tamisada, v. tamisada.
Tamiseto, sm. staccino, stacciuolo.
Tamiso, sm. buratto, staccio, tamigio (Cennini), vaglio; chi che fa tamisi, stacciaio; tamiso de la farina bianca, staccio fìtto; — de la farina zala, staccio rado; — de la malta, grassello.
Tampagno, sm. art. e met. madrevite: galletto; mar. dado.
Tana, sf. caverna; tana; met. abituro, catapecchia, stamberga, topaia; bisca.
Tanaia e tanaie, sf. sfp. tanaglia e tanaglie; tanaie dei .gamberi, dei scorpioni — e simili; chele; cavar co le tanaie, met. cavare, o levare con le tanaglie; volerghe le tanaie, met, volerci le tanaglie.
Tanaieta, sf. tanaglietta.
Tanaion, sm. tanaglione.
Tananai, sm. badanai, badananai, bailamme, barabuffa, bordello, chiasso, scompiglio, strepito, sussurro, tananai, tumulto.
Taneco, agg. e sm. dalmata; met. croio, goffo, incivile, rozzo, sgarbato, sgraziato.
Tangaro, agg. ruvido, scorzone, tanghero.
Tantin, agg. badalone, grande, grosso; tanto fatto: — „ Un tantin de feta. = Una fetta tanto fatta;“ bazzeccola, inezia, minuzzolino, nonnulla zinzino; un tantin, in. avv. alcun poco, alquanto, un tantino.
Tantirulin, (un) m. avv. un’inezia, un minimo che, un nonnulla, un pocolino, un zinzino; — „Dà al bimbo un pocolino di quel latte;“ un istante, un momentino: — „ Attendimi un istante.“
Tanto, agg. cotanto, tanto; tanto quanto, altrettanto, tanto quanto; tanto e tanto, ciò non di meno, ciò non ostante, ad ogni modo; comprar, o vender a tanto, comperare, o vendere tanto; ogni tanto, ogni tanto, tratto tratto; ad ogni piè sospinto; due, tre, quatro, ecc. volte tanto, due tanti, tre tanti, ecc.; se tanto me da tanto — frase condizionale: se tanto mi dà tanto; ai tanti del mese, a dì tanti del mese.
Tapada, sf. chiusa, otturamento; cocchiumata.
Tapar, va. chiudere, inzaffare, otturare, tappare; cocchiumare, — porre il cocchiume.
Tapedazo, sm. tappetaccio.
Tapedin, sm. tappetino, tappetuccio. > Tapedo, sm. tappeto; meter el tapedo, tappetare: — „In occasione delle nozze faremo tappetare anche la scala.“
Tapezada, sf. tappezzamento, tappezzatura.
Tapezar, va. attappezzare, tappezzare.
Tapezaria, sf. tappezzeria; far tapezaria, met. stare come un arazzo: — „Al ballo certi mostriciattoli ci van per stare come gli arazzi.“
Tapezier, sm. tappezziere.