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STE | - M5 — | STE |
Stradaza, sf. stradacela: — „Una stradacela che vi s’arrischia l’osso del collo.“
Stradela, sf. semita, stradellaccio, stradello, stradetta stradicciuola, stradina, viottola; stradela in fin dei campi, semitiero; — fra le vanese, avagno.
Stradon, sm. stradale: — „Lo stradale di Zaule è secolare;“ strada, viale — nelle possessioni: — nPossessione tutt’a viali.“ — „Or che ci ga fatto la strada ci verrò co’ miei cavalli. “
Straduza, sf. straduccia.
Strafalì, agg. areifallito, strarifallito: — «Fallito e areifallito? allora può farglisi credito.“
Strafalzar, va, strafalciare.
Strafanici, smp. cenci, cianciafruscole, ciarpame, ninnoli, sferre: — „Casa piena zeppa di sferre;“ fronzoli: — „Levati que’ fronzoli: una fanciulla scapita ornata a quel modo.“
Strafar, vn. strafare: — „Le frutta van colte prima che sien strafatte.“
Strafin, agg. sopraffino; met. fino più che la seta: — „Fa il minchione ma è fino più che la seta.“
Strage, sf. carnificina danno, distruzione, eccidio, guasto, macello, rovina, scempio, strage, uccisione; met. coppia, fiacco, macco.
Stragiurar, va. sopraggiurare: — „ Giurava e sopraggiurava di essere innocente.“
Stragno, agg. estraneo, “estrano, istrano; parer de stragno, m. avv. parere, o sembrare distrano.
Stragoder, vn. stragodere.
Stragolo, sm. lo stesso che staragolo.
Stragrando, agg. sopraggrande, sovraggrande, tragrande.
Stragrasso, agg. grassissimo.
Stragrato, agg. gratissimo.
Straia, sf. impagliacciata, impatto, lettiera, paglione, strame.
Straintender, vn. frantendere, trantendere.
Stralasar, vn. cessare, desistere., tralasciare.
Stralio, sm. mar. straglio; strallo de fioco, straglietto di flocco; asóla de stralio, collare.
Stralocio, agg. e sm. cecoziente, guercio, losco, strabista.