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o far spalla; ripescare le secchie, — essere fra Fazio che rifaceva i danni s’renzer le spale, ristrignersi, o strignersi nelle spalle, — strigner le spalle; e per mostrare di non sapere alcuna cosa che ci vien chiesta o di cui si parla: far spallucce; alzar una spala — con is degno e stizza, per significare che non ci cale di cosa dettaci o fattaci, o per mostrarci renitente a un comando: fare una spallata, o fare una spallucciata; sa h spale, rn. avv. in spalla sulle spalle; de bone spale, m. avv. di buone spalle, robusto, tarchiato; lassar i segni su le spale, v. segno.

Spalada, agg. scollacciata: — „Tutte le signore si presentarono scollacciate;“ sf. spallata: — ,>Con una spallata sfondò la porta.“

Spalaza, sf spallacela.

Spalancada, sf. spalancata; iato.

Spalancar, va. spalancare; spalancar tanto de oci-, sbarrare, o sgranare gli occhi

Spalegiar, va. aiutare, spalleggiare, — fare altrui spalla.

Spaleta, agg. e smf. spallato, gobbiccio; spaleta de porco, de castradina — e simili: spalla di maiale, ecc.; art. e mest. sguancio, spalletta di porta, spalletta di finestra: — .. Grli sguancii li terrete più chiari.“ — „ Vorrei che le spallette delle porte venissero colorate ad olio.“

Spalin, sm. spallino.

Spalmada, -sf. spalmata.

Spalmadura, sf. spalmatura.

Spalmar, va. spalmare.

Spampanada, sf. bravata, millanteria, spagnolata, spampanata, smargiassata, vanto.

Spampanar, va. braveggiare, lussureggiare; spampanar qualcossa, divulgare, o propalare che che si sia; spampanar i propri afari, andar col cembalo in colombaia.

Spanacolona, o spanamuro, sm. specie di giuoco fanciullesco: ristornino.

Spander, va. e vn. spandere, spargere, riversare, versare; spanto morto, in. avo. imbertonato, — asso fisso; spender e spander, m. avv. spendere e spandere: — „Co’ figliuoli è giuocoforza spendere e spandere;“ serar la spina e spander per i cocon, prov. guardarla nel lucignolo e non nell’olio; chi sparagna per la spina spandi per ’l cocon, prov. quel che non va nelle maniche va nei gheroni; bisogna spender ma no spander, m. prov. bisogna seminare con la mano e non col sacco.

Spanzada, sf. corpacciata, satolla, spanciata, scorpacciata; dar una spanzada, dare, o prendere una satolla.

Spapolada, sf. spacchiata.

Spapolar, va. spacchiare.

Sparagnada, sf. risparmiamelo, risparmio.

Sparagnar, vn. perdonare; risparmiare, sparagnare; sparagnarsela, m. de’giuocatori: fare a salvo; sparagnarla — detto del tempo, o di qualche malanno: perdonarla: — «Per oggi il tempo ce l’ha perdonata.“ — „Il colera, grazie a Dio, anche quest’anno ci ha perdonato;“ chi sparagna vien la gata e ghe lo magna, v. gata.

Sparagneto, sm. risparmiuzzo.

Sparagnin, agg.. economo, frugale parco.

Sparagno, sm. risparmio, sparagno; el sparagno xe el primo guadagno, m. prov. lo sparagno è il primo guadagno.

Sparagnon, sm. economista, risparmiatore.

Sparavier, sm. sparviere — la femmina, e moscardo — il maschio; mef. demonio; dragonessa.

Spareciada, sf. sparecchiamene,

Spareciar, va. sparecchiare.

Spareto, sm. zi. sargo del Rondelezio — sargus Rondeletii.

Sparida, sf. dileguameto, sparimene.

Sparir, vn. dileguarsi, disparire, dissolversi, sparire, svanire; quasi sparir — nel senso di allontanarsi con gran prestezza: dileguare.

Sparisera, sf. agric. sparagiaia.

Spariso, sm. bot. asparago, sparagio — asparagus officinalis; spariso salvadigo, sparaghella.