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zottieone; mandar far benedir del prete dei sciavoni, met, mandare in quel paese — e simili, ma più c’altro è modo di amorevole rimprovero.

Sciavuncolo, agg. e sm. (sciavuncolo) slavo — la v. del dialetto racchiude in sè qualche cosa d’ironico e un tal po’ di disprezzo.

Scincador, sm. (seineador) t. degli uccellatori: spincione.

Scincar, va. (scincar) t. degli uccellatori: spincionare.

Scinca, sf. “ (seinca) marmora, marmorina.

Sciocada, sf. (sciocada) crepolìo, scoppiettìo, scoppio; chiocco, schioccata, schiocco; crepitìo.

Sciocar, va, (seiocar) chioccare; crepitare, scoppiettare; sciocarghela a qualchedun, met. chioccare uno, — snocciolargliela, spifferargliela.

Sciochetar, vn. (sciochetar) crepitare, scoppiettare: — „El fogo sciocheta. = Il fuoco scoppietta;“ sm, scoppiettìo: — „Senti che scoppiettìo brùcian certo legna umide “ Scioco, sm. (scioco) chiocco, detonazione; stianto; schianto: — ..Fiammiferi collo schianto;“ — che si fa piegando V ultima falange delle dita contro la palma: castagnetta; — che si fa colla bocca bevuto che si .ha qualche cosa di squisito: spracche; che si fa col pollice congiunto al medio schioccandoli assieme: frullo.

Sciopabile, agg. (sciopabile) scoppiatole.

Sciopada, sf. (sciopada) crepatura, scoppiata; scoppiamento, scoppiatura.

Sciopado, agg. (sciopado) crepato, crepolato, fesso, incrinato, pelato: — „Mi porta a casa una pentola pelata !“ screpolato; morto.

Sciopadureta, sf. (sciopadureta) crepacciolo, crepacciuolo.

Sciopadura, sf. (sciopadura) crepa, crepatura, fesso, fessura; incrinatura; sciopadura granda, crepaccio, crepatura; — de la pele, crepatura, rughettina; — de la calzina dei muri, pelo; — dei muri, cretto; — su la copa dei manzi, berlo; pien de sciopadura, rimoso.

Sciopar, vn. (sciopar) crepare, crepolare, crettare; inclinare, incrinare; scoppiare, e per metatesi: schioppare-, met. morire, schiattare; vnp. aprirsi, “spaccarsi; sciopar i lavri, o le man, ecc. per el fredo, crettare le labbra, crettare le mani, ecc.; — de rider, met. ridere a crepa corpo, o a crepa pelle. — scompisciarsi dal ridere, o dal riso, o dalie risa, — scoppiare dalle risa; — de fadiga — e simili: crepare di fatica, ecc.-; de la bile, met. rodere i chiavistelli, — scoppiare di rabbia; — el cor, met. andare il sangue a catinelle, — scoppiarsi il cuore; presto la sciopa, m. avv essere, o stare quella tal cosa sull’undici once; .che ti sciopasi, o che ti podesi sciopar — imprecazione plebea: che tu. scoppi, — che tu possa scoppiare.

Sclopetada, sf. (sciopefada) archibugiata, archibusata, schioppettata; andar contro le sciopetade, met. andar contro l’artiglieria; no valer una sciopetada, met non valere un baghero, o una buccia di porro, o un lupino, o una medaglia, o una patacca, o una stringa; drito come una sciopetada, met. diritto come un fuso: — „Ci andrò or ora diritto come un fuso “

Sciopeter, sm. (sciopeter) archibugiere, armaiuolo.

Sciopeto, sm. (sciopetd) schioppetto, schizzetto.

Sciopo, sm. (sciopó) archibugio, archibuso, arcobuso, fucile, moschetto, schioppo; sciopo de cazia, fucile da caccia; sciopo de soldai, fucile da milizia; — assai curto, fucile scavezzo; meter el sciopo a viso, spianare il fucile: — r Appena lo vide gli spianò contro il fucile;“ aver el sciopo a muso, met: stare coli’ arco teso: — „Volea accoccarmela, ma io stava coll’arco teso e fece una damigiana.“ — „A’ suoi lavoranti non resta il tempo di fiatare, che’ sta lor dietro coli’arco teso;“ star, o no star drio col sciopo, met. stare, o non stare colla pistola alla mano; carigar el sciopo senza balini, prov. andare a caccia col bue zoppo, — mettersi in mare senza biscotto.