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SCA | - 384 — | SCA |
scalpro;.scalpello da calettare: badile.
Scarpelada, sf. scalpellata, scarpellata, scalpellatura.
Scarpeladura, sf. scalpellatura.
Scarpelar, va. scalpellare, scalpellinare, scarpellare, scalpore, scarpellinare.
Scarpeleto, sm. scalpelletto, scalpellino, scarpellino.
Scarpelin, sm. scalpellino, scarpellatore, scarpellino, tagliapietra.
Scarpelon, sm. scarpellone.
Scarpena, sf. zi. scorpena nera — scorpaena por cu s; scorpena rossa — scorpaena scrofa; scarpena (le sasso, cerniola — poiyprion cernium,
Scarper, sm. scarpaio, scarparo.
Scarpeta, sf. scarpetta, scarpettina, scarpettino: — , Du’ paia di scarpettini pe’bimbi;u scarpino: — „Alla serata della signora Y la signorina calzava scarpini di raso bianco.“
Scarpìa, sf. ragnatelo, tela di ragno; met. camorro, scarabocchio.
Scarpinada, sf. rescappinatura, riscappinatura.
Scarpinar, va. rimpedulare, riscappinare, scappinare.
Scarpion, sm, zi. scorpione europeo — scorpio europa eus; met. camorro, caramogio, deforme, orrido, orrore, scarabocchio.
Scarpionzin, sm. scarpioncello, scorpioncino.
Scarpon, sm. scarpone: — ,,Un par di scarponi per la caccia “
Scarsegiar, vn. difettare, penuriare, scarseggiare.
Scarsela, sf. pera, saccoccia, tasca; tascata: — “Valeva portar via una tascata di semi; aver iti scarsela, met. aver in tasca; calcolare quanto il due di briscola, o quanto il fante di picche; avere in pugno: — ^Pretendeva d’aver il denaro in pugno e l’aspetta ancora;“ meter la man in scarsela, met. frugarsi tasca, — mettere la mano a tasca: — «Chi ha famiglia si sa, deve tutto dì frugarsi tasca;“ meter in scarsela, met. mandare a cena; ripapparsi rivendere: — „Quanto a filologia e’ vi manda a cena quanti siete;“ sugar la scarsela, met. rasciugare le saccoccie; esser sicura una roba come averla in scarsela, essere sicuro come sull’altare; una pena de dindio sta sempre ben in scarsela, prov. sta sempre bene avere a lato due soldi di minchione; le done ga le lagrime in scarsela, v. dona; aver sempre le man in scarsela, v. man.
Scarselada, sf. tascata.
Scarselar, va. intascare; mettere in corbona; t. de’ giuocatori: dar beccare alla putta; magnate ma no scarselate,,v. magnar.
Scarselin, sm. taschino.
Scarselon, sm. tascone.
Scarseza, sf. penuria, scarsità; scarseza de viveri, stretta di vettovaglie.
Scarsizar, vn. penuriare, scarseggiare.
Scarso, agg. scarso; far scarso, diminuire, far scarso, menomare, scarsare; ciapar scarso, schiancire: — , Lo schiancì soltanto, pover’a lui se lo coglieva in pieno;“ misura, o peso scarso, misura, o peso che non torna; scarso de bezi, abbruciato di danari.
Scartabelada, sf. rovistata, scartabellata
Scartabejar, va. rovistare, scartabellare. v
Scartacaval, sm. pirot. salterello.
Scartada, sf. scartamento, scartata scarto.
Scartafazo, sm. scartafaccio, zibaldone.
Scartar, va. scartare, escludere, espellere, ricusare, rigettare: — “Espulso dal consorzio degli onesti perchè fa la spia;“ t. di giuoco: scartare: — „Perchè scarti le fiori?’
Scartaza, sf. setola, spazzola; chi che fa, o che vendi scartaze, setolinaio; scartaza per i denti, setolino; — per i cavai, brusca; met. delatore, marachella, spia; pi. met, favorti, fedine; far la scartaza, met. campare sugli orecchi, — soffiare nel pan bollito, — giuocar a soffino.
Scartazada, sf. setolinata, spazzolata.
Scartazar, va. setolare spazzola-